Spagna e Grecia zavoranno i listini europei. Dopo Fitch che ha abbassato il rating sovrano della Grecia da un livello A- ad un BBB+, riportandolo al valore di 10 anni fa, ci ha pensato Standard & Poor’s a spaventare i mercati riducendo l’outlook della Spagna da “stabile” a “negativo”. La conferma, in questo caso, del rating AA+ sul debito del paese non ha impedito la frenata delle piazze europee.
A pagarne le spese soprattutto l’Ibex 35 di Madrid con un calo del 2,27%. Perdite inferiori al punto percentuale per quanto riguarda le altre piazze finanziarie. Tra le peggiori il Ftse Mib italiano che ha lasciato sul terreno lo 0,75%. Tra i singoli titoli spiccano Tenaris (+1,83%), che ha beneficiato di un report di Goldman Sachs (buy con target price 18 euro) e Ubi (+1,03%) spinta dal giudizio di Société Générale (buy).
Maglia nera per Bulgari e Saipem che perdono rispettivamente il 3,74% e il 3,06%. La prima non riesce a frenare la caduta iniziata dopo la vendita dell’1,33% del capitale da parte del vicepresidente del gruppo Nicola Bulgari, annunciata il primo dicembre scorso. Sulla seconda, invece, si è assistito ad una semplice giornata di realizzi. Dopo aver guadagnato circa il 90% da inizio anno (accompagnata da un +3% nella seduta precedente) gli investitori hanno preferito “portare a casa il risultato”, approfittando di una giornata con pochi spunti. E qualche timore.