Strane visioni dal mondo. Assistiamo tutti i giorni a episodi di pirateria stradale, spesso anche gravi, ma non è una cosa nuova. Già nelle città europee del ‘700, infatti, come ben si ricorderà chi è memore dei bei versi del Parini, per le strade i giovani aristocratici fannulloni se ne vagavano coi calesse rischiando di travolgere i passanti.
Insomma non v’è certo bisogno della tecnologia di una Mercedes Benz e di 750 cavalli per fare del male al prossimo, ne basta uno solo, soprattutto se chi lo guida è sbronzo marcio.
Ne è la dimostrazione vivente un uomo appartenente ad un gruppo sociale che, per definizione, con la tecnologia ha ben poco a che fare.
A Lancaster, negli States, la polizia ha arrestato un individuo della comunità Amish che stava guidando il proprio carretto in stato di ebbrezza.
La segnalazione è arrivata da un agente fuori servizio che si trovava in zona e che, come i bravi Starsky e Hutch, proprio non poteva evitare di fare il suo lavoro anche in vacanza.
Secondo il rapporto dell’agente il calesse aveva un andamento sospetto e sembrava che il conducente cercasse di seguire la striscia centrale della strada per mantenersi sulla retta via, non in senso religioso.
Il 22enne Elmer Stolzfoos Fisher, per gli amici “Sbronzolo”, di Paradise in Pennsylvania, è stato trovato con un tasso alcolemico pari a 1,8 punti. Gli Amish insomma ritengono che sia peccato usufruire della tecnologia, quale mezzo satanico e malvagio, ma pare non disdegnino di farsi un bel goccetto ogni tanto. Fortunatamente l’uomo è stato fermato, cavallo e carretto sono stati sequestrati come previsto dalla legge, il tutto prima che il giovane investisse qualche ignara vecchietta intenta ad attraversare la strada con 1000 borse della spesa.
Il senso di questa notizia in realtà non esiste ma parlando sempre di economia, a forza di incontri e scontri tra tori e orsi, abbiamo finito col dimenticarci della pericolosità dei cavalli…e dei carretti.