Un 2010 tranquillo Ma attenti fino a marzo

di Michele D’Antoni

…per la legge del contrappasso, porterà a una fase di ribasso dei mercati. La liquidità è ancora forte e si cominciano a sentire le buone notizie come quella della diminuzione della disoccupazione in Usa. Da qui alla fine dell’anno, si dovrebbe andare verso un periodo tranquillo. Anzi, a guardare le statistiche e l’analisi tecnica, è ipotizzabile il più classico dei rally di fine anno che, secondo gli analisti, potrebbe avere uno spazio di crescita fino al 6% rispetto ai valori attuali. Ma attenzione. Chi ha a che fare con i mercati è sempre bene che tenga l’occhio sveglio. Questa volta il pericolo arriva dal mar Egeo. La Grecia è un paese sull’orlo del collasso economico-finanziario tanto da far invocare l’intervento del Fondo monetario internazionale. Gli indicatori sono da mettersi le mani nei capelli a cominciare da rapporto debito-pil che sfiora il 13%. Il tutto condito con inflazione e disoccupazione alle stelle. Il rischio è che le società di rating declassino il paese. Una crisi ellenica, tuttavia, per quanto rischiosa possa sembrare, dovrebbe restare contenuta tra Sparta e Atene. Anche se, visto che sempre di un paese europeo si tratta, le conseguenze non si possono calcolare al millimetro.
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