Il grande sforzo greco

Ha inizio il duro percorso della Grecia per risollevare il proprio sistema economico dalla crisi che l’ha recentemente colpito con durezza, e lo fa con le proprie forze.

Il ministro delle finanze George Papaconstantinou ha comunicato infatti che il governo non sta considerando l’ipotesi di chiedere aiuti dall’esterno, in particolare modo dall’Ue.
Il titolare del dicastero ha spiegato che il Paese “farà tutto il necessario per ridurre io suo deficit”, e la loro azione sarà così forte ed evidente che i governi dell’Ue non potranno far altro che riconoscere “il grande sforzo” che la nazione sta compiendo.

Questo il messaggio del ministro, le cui parole sono accompagnate dai primi passi verso il recupero.
La Grecia infatti ha venduto 2 miliardi di titoli a breve a tasso variabile in un’operazione di private placement che ha coinvolto cinque banche.
I titoli matureranno a febbraio 2015, e sono stati offerti ad un rendimento superiore di 250 punti rispetto all’Euribor.
Tra le partecipanti si annoverano istituti quali, oltre la National Bank of Greece, la Alpha Bank, Efg Eurobank Ergasias, Piraeus Bank e anche Banca Imi, del gruppo Intesa Sanpaolo.

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