Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, anche gli operatori di mercato si sentono quasi in vacanza. Mancano ancora due sedute, quella in corso e quella di domani, prima della chiusura dei mercati per il Natale e ciò si ripercuote sul volume degli scambi che risultano deboli. Ne approfittano i trader che tentano di dar vita a un mini-rally prima della fine dell’anno.
Nonostante la pochezza degli scambi in corso, non mancano gli spunti e le notizie che smuovono il mercato.
Il FTSE Mib viaggia su guadagni intorno al punto percentuale, spinto dai titoli di alcune società che fanno da market-mover. In particolare Geox fa registrare una performance vicina al 6% grazie ad un upgrading di ieri da parte di BofA-Merril Lynch, ma anche Mediaset e STM permettono all’indice milanese di correre. Fra i finanziari, Intesa Sanpaolo beneficia della notizia della cessione della propria banca depositaria a State Street per guadagnare circa lo 0,8%.
Sul fronte delle intese fra società, qualcosa si muove nel settore assicurativo. Generali, Qatar Islamic Bank e Beema hanno avviato insieme uno studio di fattibilità volto a creare una joint venture nel settore. Più in particolare, le tre compagnie vogliono entrare nel business delle polizze Takaful, prodotti assicurativi coerenti con i precetti del Corano e quindi destinati ad un tipo ben definito di clientela e di mercati. Grazie alla conoscenza del mercato e alla presenza sul territorio da parte di QIB, e alla licenza per i prodotti Takaful di Beema, Generali punta ad entrare in un mercato con un potenziale di crescita nei prossimi anni altissimo.
Il quadro generale dei mercati finanziari risulta essere contrassegnato da segnali di ottimismo. Stamattina il Nikkei ha chiuso con un progresso di circa il 2%, sui massimi degli ultimi tre mesi. Dopo la chiusura positiva di ieri, oggi Wall Street prosegue all’insegna dei guadagni, nonostante il dato sul Pil americano sia risultato inferiore alle attese. Infatti preliminarmente gli analisti avevano previsto una crescita del Prodotto Interno Lordo statunitense del 2,8%, ma in realtà il dato si è attestato solo al 2,2%, risultando comunque un segnale di fiducia per il futuro. Neanche il nuovo downgrade della Grecia da parte di Moody’s, che ha abbassato il rating da A2 a A1 con outlook negativo, ha portato il malumore sulle Borse europee.
Sfondare la soglia dei 23.000 punti per il FTSE Mib sarebbe un segnale forte. E’ da inizio seduta che l’indice di riferimento italiano punta a questo valore, e molti trader ed esperti di analisi tecnica pensano che una volta “scollinata” questa vetta il FTSE Mib potrebbe puntare decisamente in alto. Per cui anche in concomitanza con la fine dell’anno e quindi con giorni contrassegnati da volumi bassi, gli operatori sperano che il mercato possa iniziare il 2010 con un segnale di fiducia importante.
Societa’ | Listino di Riferimento | Prezzo | Valuta | Var% |
Allianz | Deutsche Börse (XETRA) | 86,28 | EUR | 2,71% |
American Express | NYSE | 41,02 | USD | 1,26% |
Axa | EURONEXT | 16,27 | EUR | 1,78% |
Azimut | BORSA ITALIANA | 9,15 | EUR | -0,16% |
Banca Generali | BORSA ITALIANA | 8,32 | EUR | -0,30% |
Bank of NY Mellon | NYSE | 27,22 | USD | 1,68% |
Barclays | LSE | 273,00 | GBp | 3,31% |
BlackRock | NYSE | 240,80 | USD | 0,83% |
BNP | EURONEXT | 55,88 | EUR | 2,72% |
BPM | BORSA ITALIANA | 4,87 | EUR | -0,10% |
Citigroup Inc | NYSE | 3,42 | USD | 0,59% |
Credit Agricole | EURONEXT | 12,19 | EUR | 1,71% |
Credit Suisse Group | SWISS MARKET EXCHANGE | 51,20 | CHF | 1,89% |
Deutsche Bank | Deutsche Börse (XETRA) | 50,79 | EUR | 1,78% |
Dexia | EURONEXT | 4,41 | EUR | 3,14% |
Fortis | EURONEXT | 2,60 | EUR | 2,04% |
FT Inv. | NYSE | 107,00 | USD | 2,89% |
Goldman Sachs | NYSE | 165,45 | USD | 1,38% |
Henderson | LSE | 122,70 | GBp </td | 1,40% |
HSBC Investments | LSE | 702,50 | GBp | 3,31% |
ING | EURONEXT | 6,79 | EUR | 1,48% |
IntesaSanpaolo | BORSA ITALIANA | 3,04 | EUR | 1,16% |
Invesco | NYSE | 22,46 | USD | 5,74% |
Janus Capital Group | NYSE | 13,36 | USD | 1,44% |
Jp Morgan | NYSE | 41,90 | USD | 2,32% |
Gam Holdings | SWISS MARKET EXCHANGE | 11,81 | CHF | 0,60% |
Legg Mason | NYSE | 29,46 | USD | 2,22% |
Man Group | LSE | 301,20 | GBp | 1,79% |
Mediobanca | BORSA ITALIANA | 8,11 | EUR | 1,00% |
Mediolanum | BORSA ITALIANA | 4,29 | EUR | 1,48% |
Morgan Stanley | NYSE | 29,66 | USD | 1,54% |
Montepaschi Siena | BORSA ITALIANA | 1,22 | EUR | 1,25% |
Natixis | EURONEXT | 3,39 | EUR | 3,58% |
Nordea bank | OMXNORDICEXCHANGE | 73,05 | SEK | 0,27% |
Raiffeisen | wienerborse | 39,48 | EUR | 1,23% |
Schroders | LSE | 1275,00 | GBp | 1,51% |
Skandia (Old Mutual) | LSE | 107,30 | GBp | 3,77% |
State Street | NYSE | 42,26 | USD | 1,59% |
Ubs | SWISS MARKET EXCHANGE | 15,97 | CHF | 1,59% |
Unicredit | BORSA ITALIANA | 2,29 | EUR | 0,77% |