Mps, la Bce ha girato alla Commissione Ue le informazioni necessarie per valutare piano

MPS, QUALCHE PASSO IN AVANTI – Mps resta sospesa dagli scambi a Piazza Affari, dove il titolo dal prossimo 20 marzo sarà rimosso dal paniere del Ftse Mib per essere sostituito da Banca Generali, ma qualcosa finalmente si muove riguardo il piano di ricapitalizzazione preventiva che deve ricevere il via libera della Commissione Ue. “Abbiamo ricevuto dalla Bce le informazioni necessarie e ora possiamo andare avanti” ha infatti dichiarato la commissaria alla concorrenza europea Margrethe Vestager.

OPERAZIONE COSTITUIRA’ PRECEDENTE – La commissaria ha anche sottolineato che la Commissione sta affrontando la materia con grande cautela in quanto si tratta della prima volta che viene applicata la direttiva Brrd sulle ricapitalizzazioni precauzionali. “La ricapitalizzazione precauzionale di Mps è una, stiamo stabilendo il precedente in base al quale si opererà e ovviamente stiamo molto attenti a rispettare la lettera e lo spirito delle regole per fare un buon lavoro” ha spiegato la Vestager. Intanto il management dell’istituto tenta di procedere alla prevista cessione di 28 miliardi di euro di sofferenze lorde previste fin dal piano presentato lo scorso luglio.

SOFFERENZE: CESSIONE IN BLOCCO MA A PREZZI PIU’ BASSI – La cessione avverrebbe in blocco, probabilmente a fondi specializzati che avrebbero già manifestato un interesse a patto però che il prezzo di cessione sia più realistico e allineato a quelli di mercati rispetto alle ipotesi formulate inizialmente quando si era profilato l’intervento del fondo Atlante, poi venuto meno. Rispetto al 30% a cui avrebbe dovuto rilevarle Atlante, ora si parlerebbe di valutazioni non superiori, bene che vada, al 25% ma il caso Unicredit ha mostrato come anche tale valore potrebbe rivelarsi difficile da raggiungersi per portafogli di simili dimensioni e complessità.

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