Tutte in ribasso le piazze del Vecchio Continente. Le banche usa non convincono i mercati

Piazza Affari archivia la seduta con una flessione dell’indice Ftse Mib del 2,45%. Un calo alimentato dalla tendenza negativa delle borse Usa dove hanno pesato le trimestrali in chiaroscuro delle banche e i dati poco incoraggianti sull’andamento del mercato immobiliare.

 

A farne le spese sono stati soprattutto i titoli ciclici e i finanziari, ma anche difensivi quali Finmeccanica -3,96%. Tra i ciclici, Buzzi -3,88%, Impregilo -3,35%, Fiat -2,89%. Ma anche i bancari hanno visto il segno meno, come Bpm -4,15% nonostante l’outperform di Credit Suisse, poi Intesa SanPaolo -3,35%, Unicredit -3,17%, Banco Popolare -3,07%. Stessa cosa per gli assicurativi con Generali -2,87%. 

In forte calo le principali borse del Vecchio Continente sulla scia dei risultati deludenti di Morgan Stanley e Bank of America, della stretta creditizia in Cina e delle prospettive della ripresa economica. A Londra l’indice Ftse-100 ha chiuso in ribasso dell’1,67% a 5.420 punti, a Parigi il CAC40 ha ceduto il 2,01% a 3.928 punti mentre il DAX di Francoforte ha lasciato sul terreno il 2,09% a 5.851 punti. Segno meno anche ad Amsterdam (-1,55%), Madrid (-2,61%) e Zurigo (-0,71%).

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!