I prodotti agricoli perdono l’11%

Mr Graham Birch, uno dei cogestori del fondo The World Gold Fund insieme a Evy Hambro, ha deciso di prolungare il proprio anno sabbatico fino a data da destinarsi. Lo scorso anno il manager e il suo socio hanno generato la miglior performance degli ultimi 10 anni, portando il valore del fondo The World Gold Fund (quotato alla Borsa del Lussemburgo) dai 5,82 dollari della fine del 2000 fino ai 52,27 dollari dello scorso venerdì. Birch inoltre co-gestisce il World Mining Trust di BlackRock, il fondo Agriculture Hedge Fund e il Natural Resources Hedge Fund, anche questi sponsorizzati dalla società di gestione statunitense. Nonostante l’ottimismo dilagante che regna nella City, le cosiddette commodity agricole non hanno iniziato l’anno nel migliore dei modi. Ad eccezione dello zucchero, i prodotti agricoli hanno iniziato l’anno in salita, registrando pesanti cali sui maggiori mercati mondiali. In media, il calo di questi prodotti è stato dell’11% rispetto al primo gennaio, movimento – secondo gli analisti – dovuto in gran parte a un capovolgimento nel ciclo economico mondiale dopo la “sbornia” del 2009. La soia, per esempio, ha iniziato l’anno in ribasso con il contratto (NCDEX febbraio) che ha toccato i minimi a 2.210 rupie al quintale a causa della debolezza del mercato internazionale e delle basse esportazioni di cibi a base di soia. Le esportazioni del periodo aprile-dicembre 2009 sono in calo del 44% a causa delle debole domanda di esportazioni. Le maggiori riserve accumulate e la minor domanda a livello privato finiscono così con l’aumentare le attese dei ribassisti.
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