Quante inversioni di rotta

di Gianluigi Cesano

Le problematiche della Grecia e le difficoltà dell’Area Euro che sta dimostrando ancora qualche incertezza nell’agganciare i miglioramenti dell’economia mondiale, hanno messo sotto pressione l’Euro nei confronti delle altre valute. Il cambio euro/dollaro, dopo aver toccato dei massimi di periodo a quota 1,515, ha cominciato un movimento di ritracciamento che ha riportato il cross in contatto con dei livelli di supporto di lunghissimo periodo in area 1,40-1,45; le prospettive dell’euro rimangono non positive ed un ulteriore allungo ribassista sotto 1,40 preluderebbe ad una prolungata debolezza con possibili approdi in area 1,38. Contro la sterlina inglese, invece, l’euro si trova in fase di rimbalzo che potrebbe avere come obiettivo un primo livello a 0,888 e un secondo a 0,892 al raggiungimento del quale sarebbe verosimile una nuova fase di debolezza. La mancanza di forza cronica del dollaro Usa contro il real brasiliano ha trovato un valido supporto in area 1,70, livello dal quale sta cercando di ripartire; la rottura rialzista di 1,801 ha messo in atto un tentativo di allungo che potrebbe aver come primo obiettivo quota 1,9 e successivamente 2,0. Il rimbalzo si è concretizzato dopo aver formato una base di supporto – che ha valenza anche di più lungo periodo – in area 1,70.
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