Thain è il nuovo ceo di Cit Group

John Thain è stato nominato chief executive di Cit Group la compagnia finanziaria che, dopo aver navigato in acque agitate, è emersa dalla bancarotta in Dicembre, sotto il controllo dei suoi creditori primari.

Per Mr Thain, 54 anni, questa nomina rappresenta un’opportunità per ristabilizzare la sua carriera, dopo un anno come ceo presso Merrill Lynch, dodici mesi che hanno fruttato solo la vendita all’ultimo minuto a Bank of America dell’ultranovantenne compagnia, manovra seguita dalle consegna delle sue dimissioni poco tempo dopo.

John Thain ha da affrontare molte sfide alla guida di Cit Group.
La società, che si occupa di finanziare le piccole e medie imprese, ha goduto di molti anni di crescita robusta e di espansione sotto la guida di Jeffrey Peek, ma ha dimostrato di essere impreparata al collasso del mercato immobiliare americano nel 2007 nonché alla conseguente crisi del credito. Alla fine del 2008, con i prestiti inadempienti in aumento, Cit ha ricevuto 2,3 miliardi dal Tarp (troubled asset relief programme).
La società ha vacillato ancora a fine luglio, quando più di 5 miliardi di debiti erano giunti a scadenza e il governo federale ha rifiutato di iniettare ancora denaro attraverso la Tarp.

In mr Thain, Cit cerca un nome prestigioso, seppur macchiato lo scorso anno dalla cessione a Bofa, dalle forti perdite accumulate dalla Merril e dalle rivelazioni di come sia riuscito a spendere 1,2 milioni di dollari per rimettere a nuovo il proprio ufficio nel 2008.
Tuttavia, quando Thain ha indossato l’elmo della Merril nel dicembre del 2007, ha contribuito a raccogliere più di 30 miliardi di capitali freschi e a sbarazzarsi di 31 miliardi di collateralised debt obligations, anche se non è stato capace di preservare l’indipendenza della compagnia e si è accordato per la vendita alla Bofa dopo un frenetico weekend di negoziazioni in settembre 2008.

Al timone di Cit, John Thain ha da affrontare molteplici sfide. La compagnia ricapitalizzata detiene infatti un oneroso debito che dovrà rinegoziare, e Thain dovrà lavorare a stretto contatto con la Federal Reserve e con la Federal Deposit Insurance Corporation per trovare un accordo su di un certo numero di questioni da affrontare con la massima urgenza.
Quando gli hanno chiesto se avesse o meno imparato la lezione dalla Merryl, Thain ha risposto: “Affrontare questo tipo di problemi finanziari è generalmente più difficile e porta via più tempo di quanto si possa pensare, perché si continua a trovare altri nuovi problemi”.
Mr. Thain recepirà uno stipendio di 500 mila dollari.

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