Azioni, commodity e corporate. Ecco la ricetta firmata Bichler

In un mercato dove il 90% dei partecipanti ci lascia (metaforicamente) le penne e il restante 10% se ne ciba con ingordigia, il rischio è dietro l’angolo e le responsabilità diverse.
In particolare i gestori hanno l’obbligo di dover rendere conto del proprio operato a una platea di investitori, nel bene e nel male.
SOLDI ha cercato di entrare nel merito della questione intervistando Thomas Bichler, Multi Asset Strategies di Raiffeisen Capital Management.

Il tema della volatilità dei mercati è un ever green. Sulla base di questo presupposto, riuscire a orientarsi nella composizione di un corretto portafoglio d’investimento diventa sempre più complesso. Lei come affronta questo contesto?
Dal punto di vista di un gestore che si occupa di asset allocation tattica, la volatilità dei mercati è senza dubbio un importante fattore per quanto riguarda l’entità del posizionamento, ma non così rilevante per la sua direzionalità. Un modo per reagire all’incremento dell’incertezza (e alla conseguente volatilità) è ridurre le posizioni di mercato direzionali e incrementare le posizioni incentrate sul valore relativo.

All’interno delle vostre scelte di asset allcation quanto conta una precisa analisi di settore e di singole realtà, rispetto a una strategia attiva basata su coperture tecniche (futures, opzioni e via dicendo)?
Prima di tutto nelle nostre scelte di asset allocation tattica non prendiamo posizioni a livello di singoli titoli. L’analisi di settore è una parte importante della nostra strategia d’investimento e i futures e le opzioni sono un modo per implementarla.
Per quanto riguarda le coperture tecniche possono essere inserite all’interno della nostra strategia, ma sono più legate a certi contesti di mercato (ad esempio quello del 2008) rispetto a una strategia di asset allocation tattica continuativa.

Entrando nell’ottica della clientela, cosa dovrebbe convincere un investitore a rivolgersi alla gestione collettiva del risparmio, piuttosto che a piattaforme di trading diretto?
L’investitore che sceglie l’industria del risparmio gestito beneficia di un’expertise di lungo corso. Un investitore, infatti, nel lungo termine potrebbe ottenere rendimenti più alti grazie a un processo di investimento chiaramente strutturato, basato su una gestione del risparmio sensibile alla propensione al rischio. Riceverebbe, inoltre, suggerimenti professionali e un servizio migliore.
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