Grecia, si combatte la crisi con lo sciopero generale

Pare che i greci di sacrificarsi per non cadere nel baratro economico che li attende oltre la soglia proprio non ne vogliano sapere.

Per reazione e protesta contro il piano di austerità annunciato dal governo, è stato pianificato per domani uno sciopero generale. La Grecia quindi sarà paralizzata in maniera totale: saranno inattivi aerei, treni, trasporti urbani, scuole, uffici, supermarket, banche, ospedali e tribunali.

Nonostante i ripetuti appelli lanciati dal premier George Papandreou per annullare la manifestazione di dissenso, lo sciopero si terrà lo stesso. Papandreou ha ammonito la nazione di tener conto della grave situazione in cui si trova il Paese e della necessità di fare tutti dei sacrifici per sostenere il piano di risanamento e sviluppo, ma le sue parole non sono evidentemente state recepite.

Intanto ancora non è chiara la posizione dell’Europa nei confronti della Grecia, tra annunci e smentite di piani di salvataggio. Risulta però chiaro come questo atteggiamento da parte della popolazione greca non sia incoraggiante né per quanto riguarda la reale attuazione dei piani varati dal governo ellenico, né per quanto riguarda la possibilità che le altre nazioni europee possano accorrere in aiuto del Paese senza creare forti dissensi e tensioni interne.

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