Superdollaro senza ostacoli

di Gianluigi Cesano

Ancora in forte sofferenza le quotazioni del cross euro/dollaro; ribadiamo come a penalizzare il cambio in questione continuino ad essere una serie di fattori tra cui possiamo citare la crisi dei Paesi periferici dell’Area Euro, la sopravvalutazione rispetto al dollaro, la debolezza della crescita economica messa in mostra dagli ultimi dati del Pil europeo e l’incremento del differenziale di rendimento prospettico del dollaro. E’ estremamente probabile che tutti questi elementi continuino ad avere peso nel medio termine sul cross in questione, continuando a penalizzarne l’andamento; un ritorno in area 1,40 non metterebbe in crisi il trend negativo di medio periodo e solo sopra 1,46 (evento per ora improbabile) potrebbe delinearsi un ritorno alla positività. Graficamente risulta molto interessante il cambio dollaro/rand sudafricani che sopra 7,9 comincerebbe a fornire le prime serie indicazioni di ripresa di medio termine dopo un periodo di lateralità che dura da qualche mese; vi sarebbero spazi per allunghi fino in area 8,4 prima e 9,1 in seguito (obiettivi di medio periodo). Sembra sul punto di ripartire anche il cross dollaro/real brasiliani, con decise conferme sopra 1,905, mentre continua a risultare debole la sterlina nei confronti del dollaro; per quest’ultimo cross continuano ad essere validi i primi approdi in area 1,51/1,52.
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