Grecia, oggi altri tagli per 4,8 mld

Nuovi tagli sui conti pubblici di Atene. Il premier greco George Papandreou ha varato nuovi tagli per un controvalore massimo di 4,8 miliardi di euro, cedendo così alle pressioni della Ue che aveva finora richiesto una ulteriore “stretta” quale precondizione per qualsivoglia aiuto comunitario. 

 

Una richiesta ribadita ancora ieri dal Commissario Ue agli Affari monetari, Olli Rehn. L’annuncio cadrebbe così alla vigilia del vertice tra il premier greco George Papandreou e il cancelliere tedesco Angela Merkel, atteso per venerdì.

Anche l’Italia ha chiesto degli interventi a livello europeo. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è fatto portavoce della contrarietà a soluzioni di tipo bilaterale, o comunque alla creazione di un asso franco-tedesco e ha rilanciato l’idea di Union bond per sostenere la domanda. Questo perché se è vero che le banche franco tedesche sono quelle più esposte al rischio Grecia, di certo molto meno rispetto a quelle italiane, è vero anche che degli interventi a favore della Grecia non concertati e non orchestrati tra tutti gli stati membri dell’Eurozona potrebbero innescare disallineamenti. 

 

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