L’euro scivola nel canale ribassista

di Gianluigi Cesano

Continua il momento di forza del dollaro contro le altre valute e la conclamata debolezza dell’euro; la pluralità di elementi indicati la scorsa settimana, vale a dire la ripresa economica più sostenuta delle aspettative negli Usa (nonostante le paure inerenti l’exit strategy), la crisi della Grecia e i dati più deboli delle aspettative della zona Euro (sebbene indicanti una prosecuzione della crescita) oltre all’innalzamento del tasso di sconto da parte delle Fed, stanno continuando a deprimere il cross euro/dollaro, ed è estremamente probabile, come più volte affermato, che questo momento continui nel prossimo futuro con connotati oramai di medio termine. Il supporto a 1,38 non si è rivelato abbastanza solido da fornire supporto al cross in questione ed oramai i prossimi approdi di medio termine – sono possibili rimbalzi fino in area 1,40 – sono posizionati a quota 1,30; il cross è inserito in un evidente canale ribassista con origine a 1,50. La forza del dollaro potrebbe dare origine ad un’accelerazione rialzista anche nei confronti di altre valute quali il rand sudafricano con primi obiettivi a 7,78 e della corona svedese (primi obiettivi a 7,45); in questi casi i livelli di guardia più vicini sono posti a 7,49 e 7,129.
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