Quest’oggi circa 300 membri del sindacato comunista greco Pame hanno occupato il ministero della finanze, come segno di protesta contro le misure di austerità varate ieri dall’esecutivo ellenico.
La manovra sui conti pubblici da 4,8 miliardi di euro, infatti, prevede tagli agli stipendi dei dipendenti pubblici e aumenti dell’Iva; per questo il sindacato Pame, espressione del partito comunista greco (Kke) e del piccolo raggruppamento radicale di sinistra Syriza, ha deciso di occupare la sede del ministero.
Questa azione è stata affiancata dal sindacato dei funzionari pubblici Adedy, che ha proclamato uno sciopero generale di 24 ore per il prossimo 16 marzo, il terzo grande sciopero dell’inizio dell’anno.
Nel frattempo il governo greco ha conferito ad alcune banche tra le quali Barclays, Hsbc, Nomura, Nbg e Pireaus, il mandato che le autorizza al collocamento di titoli di stato decennali.
Secondo fonti di mercato la domanda degli investitori appare buona e, secondo i trader, il bond dovrebbe uscire con un rendimento comunque superiore ai 300 punti base rispetto al Bund tedesco.