Ocse, disoccupazione in calo ma non in Italia

Il numero di disoccupati sta scendendo nell’Eurozona, secondo quanto rilevato dall’Ocse, ma non in Italia e Francia.
L’istituto parigino, infatti, ha registrato un calo del tasso di disoccupazione dall’8,8% di dicembre 2009 all’8,7% del gennaio 2010, dato certamente trainato dai risultati Usa che da dicembre a gennaio hanno mostrato un decremento dal 10% al 9,7%.

Questa tendenza, tuttavia, non sembra coinvolgere l’Italia e la Francia, dove l’Ocse ha registrato un aumento dei licenziamenti. Nella Penisola, infatti,  dall’8,5% di dicembre si è passati all’8,6% di gennaio e in Francia dal 10% di dicembre al 10,1% a gennaio.
L’Ocse ha chiarificato che nell’area euro il tasso di disoccupazione a gennaio resta stabile al 9,9% anche se “il molti Paesi, e i particolare Italia e Francia, il tasso continua ad avere un trend di crescita”.

L’ultimo dato disponibile per il Regno Unito si ferma invece al mese di novembre, con un tasso di disoccupazione stabile rispetto ai tre mesi precedenti al 7,8%. Nel complesso dell’area Ocse i tassi di disoccupazione restano su livelli più alti rispetto a un anno prima, ma per l’Italia la differenza è del +1,4% rispetto a gennaio 2008. La stessa differenza rispetto a un anno prima, +1,4%, è il dato medio per l’area Ocse, mentre nei singoli Paesi spazia dal +0,3% dell’Australia al +4,4% dell’Irlanda.

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