L’Ue prepara la stretta sui Cds

 E’ adesso arriva anche la stretta sui Cds, ossia i credit default swaps. A enunciare misure restrittive contro questo strumento finanziario è stato il presidente dell’Europarlamento José Barroso che ha evidenziato quelle che saranno le strategie per evitare che si ripetano nuove speculazioni sul mercato. 

Infatti oggetto delle nuove norme saranno soprattutto i Cds “puri” o “nudi” ossia quelli puramente speculativi. L’idea della Commissione Ue è quella di prenderà in considerazione di vietare la vendita allo scoperto di tipo ‘naked’ sui Cds relativi al titoli del debito sovrano. Il cosidetto ‘naked selling’ riguarda la vendita di un Cds ad una controparte che non possiede il sottostante bond sovrano.

 

“Una riflessione nuova e ad hoc è necessaria sui credit default swaps relativi al debito sovrano”, ha detto il presidente della Commissione Ue Barroso. ”Nel breve termine dobbiamo raggiungere il necessario coordinamento per assicurare che gli stati membro agiscano in maniera coordinato soprattutto per le pratiche ‘naked'”, ha aggiunto.

Per questo motivo la Commissione “esaminerà attentamente la rilevanza di vietare le vendite puramente speculative dei Cds sul debito sovrano”. I ministri delle Finanze Ue e la Commissione dovrebbero discutere di tali misure, ossia di quelle per limitare le attività speculative sul mercato dei Cds legati ai titoli del debito publico, nella riunione del prossimo 16 marzo. 

In ogni caso il pacchetto di misure sui Cds non giungerà prima di giugno e sarà inserito all’interno di direttive che hanno la finalità di evitare abusi dei mercati e l’opacità di alcuni strumenti derivati. 

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