Ue, solidarietà alla Grecia

“Stiamo facendo tutto il possibile per trovare una soluzione”, con queste parole il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, rappresentante della presidenza spagnola di turno all’Unione Europea, ha commentato l’andamento dei lavori per risolvere la crisi greca.
Al suo arrivo presso il Consiglio esteri dell’Ue a Bruxelles, Moratinos ha affermato: “Stiamo facendo tutto il possibile per dare fiducia e solidarietà alla Grecia che la merita dopo le misure prese dal governo di Atene”, e assicura, “Stiamo lavorando tutti insieme e sono sicuro che ci sarà una soluzione”.

Sulla situazione si esprime anche il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, che a Bruxelles ribadisce come sia “Indispensabile che la Ue dimostri solidarietà piena alla Grecia”.
Se l’Unione, infatti, non dovesse fornire una via d’uscita a questo paese appartenente alla zona euro in un momento di difficoltà, aggiunge Frattini, “dimostra di essere poco rilevante sulla scena mondiale”. “È un dovere morale e istituzionale”, conclude.
Anche il collega francese, Bernard Kouchner, auspica che il vertice Ue di giovedì e venerdì possa trovare una soluzione per la Grecia.

Nel frattempo nuovi dati allarmanti preoccupano il Paese che meno di tutti ha sostenuto un salvataggio della Grecia: la Germania.
Secondo un esperto, il cui contributo è stato ripreso dal quotidiano Die Welt, l’indebitamento pubblico tedesco sarebbe ancor più grave di quanto finora temuto.
La stima, infatti, calcola un’esposizione complessiva in 6,2 miliardi mentre, nelle statistiche ufficiali, ne vengono dichiarati solo 1,9.
“Più dell’indebitamento visibile di Stato federale, Regioni e comuni”, ha commentato l’economista Bernd Raffelhueschen, pesano “i debiti nascosti dello stato sociale”.

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