Fiat smentisce, nessun licenziamento

Giunge secca la smentita di Fiat alle indiscrezioni apparse su Repubblica.
Il quotidiano stamattina affermava che, nel piano strategico 2010-2014 che la Fiat presenterà il 21 aprile in Consiglio di Amministrazione, oltre alla riduzione dei modelli da 12 a 8 sarebbe previsto un taglio di circa 5mila dipendenti.

La Fiat, impegnata nella preparazione del Piano Strategico per il 2010-2014, ha smentito sottolineando che che qualsiasi anticipazione giornalistica è da ritenersi priva di fondamento: “Ogni notizia circa ipotizzate operazioni straordinarie e relativi modalità, tempi, perimetro e valori è frutto di congetture, nate al di fuori del Gruppo”, spiega una nota.
Eventuali decisioni che dovessero essere conseguenti alla realizzazione del Piano Strategico, aggiunge la ditta, saranno comunicate al mercato.

L’amministratore delegato Sergio Marchionne ribadisce la confutazione di queste indiscrezioni, indignandosi per l’attacco lanciatogli in un periodo come questo: “È  la crisi più profonda che abbiamo visto in Europa e noi non abbiamo licenziato nessuno. Cercare di picchiare la Fiat in un momento come questo è la cosa più sproporzionata che abbia mai visto, è quasi vergognoso”, ha affermato all’entrata all’Unione Industriale a Torino dove é riunito il direttivo di Confindustria.
“Si sta cercando di strumentalizzare il discorso sull’occupazione in Italia. Questo è il momento sbagliato per parlarne. Ci hanno accusato di tantissime cose, ma la realtà è che non abbiamo mai licenziato nessuno, abbiamo cercato di mantenere l’equilibrio sociale negli scorsi 24 mesi”, ha ribadito l’ad di Fiat, “Stiamo gestendo un momento difficile nei migliori dei modi, abbiamo protetto l’aspetto operativo al massimo con sacrifici enormi. Non voglio medaglie, ma quello che è stato fatto è stato fatto. Ricordatevi dove era la Fiat nel 2004”, conclude.

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