Mario Noera è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana degli Analisti Finanziari. L’Assemblea dei Soci Aiaf si è riunita oggi a Milano e a Roma per eleggere il successore di Gregorio De Felice e il nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2010-2013: due le liste candidate, “Innovare nella tradizione” guidata da Mario Noera e “Aiaf per l’Europa” con Paolo Balice capolista.
Mario Noera, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Modena, ha completato la sua formazione al MIT di Cambridge (Massachusetts) e presso la Yale University. Noera attualmente è partner in M&Partners, Vice Presidente di Unicredit Private Banking e Docente di Economia degli intermediari e dei mercati finanziari presso l’Università Bocconi di Milano. Mario Noera in precedenza è stato economista presso l’Ufficio Studi della Comit e Amministratore Delegato e Direttore Generale di alcune delle maggiori Sgr Italiane fra cui Deutsche Bank Fondi, Mediolanum Gestione Fondi, Sanpaolo Asset Management.
“AIAF ha sempre svolto un ruolo di primo piano nello sforzo di dare al mercato finanziario italiano un assetto più evoluto ed efficiente”, ha commentato il neo Presidente dell’Associazione, “La crisi impone oggi non solo nuove sfide per un assetto finanziario più stabile e regolamentato, ma anche profondi mutamenti nei modelli di comportamento e negli stessi profili professionali. È importante che Aiaf sappia mettere il proprio patrimonio di idee e di esperienza al servizio del processo di cambiamento in corso”.
Il Consiglio Direttivo, riunitosi subito dopo l’Assemblea, ha inoltre attribuito la carica di Vicepresidenti a Umberto Carugati, Docente di Statistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ad Alfonso Scarano, Amministratore Delegato di FinAnalitica. Gi altri membri del Consiglio Direttivo sono: Claudio D’Esposito, Giuseppe Di Napoli, Antonio Mansueto, Stefano Marmi, Ivano Mattei, Renato Salsa, Laura Vitale e, in rappresentanza della lista di minoranza entrano a far parte del Consiglio Direttivo, Paolo Balice e Luca D’Onofrio.
“Non ci chiuderemo all’interno di uno steccato corporativo”, aggiunge Noera, “ma cercheremo la convergenza e possibilmente l’alleanza con altre istituzioni e organizzazioni professionali nazionali e internazionali per trovare soluzioni comuni su tematiche specifiche”.