San Marino, legalità contro la black list

Il segretario di Stato per gli Affari esteri della repubblica di San Marino, Antonella Mularoni, domani sarà a Roma per presenziare ad un confronto con i tecnici del ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate il cui scopo è dimostrare all’Italia la volontà del Titano di adeguarsi agli standard internazionali.

I programmi della repubblica si concentrano sull’obiettivo di approvazione della riforma fiscale entro giugno, sulla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il ministero dell’Interno italiano sulla lotta alla criminalità, e sulla pianificazione di un nuovo schema sulla legge di rilascio delle licenze, che introdurrà il reato per falsa fatturazione. Questi sono gli strumenti attraverso i quali San Marino vuole evitare di essere inserita nella black list a partire dal 1° luglio.

Per il momento la via imboccata dal Titano sembra condurre la repubblica verso la giusta via, certamente su stimolo del disastro che comporterebbe l’inserimento del Paese nella lista nera italiana. Ieri il primo passo quando la Mularoni, con i segretari delle Finanze, Gabriele Gatti, e per l’Industria, Marco Arzilli, ha presentato il Congresso di Stato di San Marino il progetto della “Legge Quadro sulla Riforma Fiscale”, che ha valenze di trasparenza, fornendo nuove risposte anche alle istanze che provengono dall’esterno, e di sviluppo economico attraverso una fiscalità più snella, moderna e competitiva, come specificato da Gatti, in attesa dell’effettività delle sue dimissioni.  

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