Telecom, l’attesa sui conti e il nodo Sparkle

Sarebbero 420 i milioni che Telecom Italia Sparkle avrebbe accantonato per chiudere il contenzioso extragiudiziale con il Fisco. E’ questa la cifra che il consiglio della controllata, riunitosi ieri, avrebbe stabilito a fronte dell’inchiesta (in corso) sulle frodi a carosello. E che, temono gli analisti, potrebbe essere decurtata dall’utile netto 2009, sulla falsa riga di quanto ha fatto a Fastweb. La cifra, tuttavia, rientra nelle stime degli analisti e comunque inferiore ai 500 milioni posti a garanzia per la procura.

Così, oggi la borsa festeggia il titolo (+1,77% a metà mattina), nell’attesa che il consiglio si riunisca per approvare i conti e aggiornare il piano industriale, dopo due rinvii e lo scampato commissariamento di TI Sparkle. Dei 420 milioni di euro, 298 corrispondono all’Iva indebitamente dedotta, 37,25 milioni sono invece la sanzione (pari all’ottavo del dovuto), a cui si aggiungono 75 milioni per l’illecito profitto ricavato (in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa). Secondo gli analisti di Bloomberg, Telecom Italia chiuderà l’anno con 27,4 miliardi di ricavi, mol per 11,2 miliardi e un utile di 1,8 miliardi di euro.

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