L’Eurostat rivede al rialzo i deficit di Grecia e Irlanda

Eurostat rivede al rialzo il deficit di Grecia e Irlanda. Per il 2009 le stime del rapporto deficit-Pil di Atene salgono al 13,6%, mentre il rapporto debito-Pil è previsto al 115,1%. Il gap, tuttavia può anche aumentare. Anche per l’Irlanda Eurostat ha rivisto al rialzo il rapporto deficit-Pil al 14,3%, dalla stima precedente dell’11,7%. Eurostat esprime riserve sulla qualità dei dati riportati dalla Grecia a seguito delle incertezze sul surplus di fondi necessari alla social security per il 2009, si legge in una nota.

Lo spread dei titoli decennali greci contro il bund ha raggiunto un nuovo record a 12 anni a 535 basis point dopo la nota di Eurostat. Anche l’euro risente della notizia e tocca il minimo della sessione contro dollaro a 1,337. Quanto all’Irlanda, il ministro delle Finanze Brian Leniham ha spiegato che l’incremento è il risultato di una riclassificazione tecnica associata al sostegno del governo al sistema bancario. “E’ importante sottolineare che il deficit 2009 per l’Irlanda in rapporto al Pil è pari all’11,8%, che è quasi simile a quello previsto nel budget di dicembre”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda l’Italia, nella notifica all’Unione europea dei saldi di finanza pubblica, l’Istat conferma che il nostro Paese ha chiuso il 2009 con un deficit in rapporto al Pil pari al 5,3%, in crescita dal 2,7% del 2008. In valore assoluto, il debito pubblico è risultato pari a 1,76 miliardi di euro, il 115,8% del Pil. “Rispetto al 2008 il rapporto tra il debito e il Pil è aumentato di 9,7 punti percentuali”, sottolinea l’Istat. Il saldo primario (differenza tra entrate ed uscite meno il costo per gli interessi sul debito) è risultato negativo e pari allo 0,6 per cento del Pil, in peggioramento rispetto al 2008 di circa tre punti percentuali.

Secondo le ultime previsioni del governo, per il 2010 il deficit e il saldo primario dovrebbero collocarsi rispettivamente al 5 e al -0,1% del Pil, mentre il debito aumenterebbe al 116,9% del Pil.

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