La Grecia ricorre agli aiuti di Ue e Fmi

Atene ha chiesto l’attivazione del pacchetto di aiuti predisposto da Unione europea e Fondo monetario internazionale, cedendo alle pressioni dei mercati che hanno fatto schizzare il costo dell’indebitamento della repubblica ellenica. “E’ imperativo chiedere l’attivazione del meccanismo”, ha detto il primo ministro George Papandreou in visita nell’isola egea di Kastellorizo.

Immediata la reazione sul mercato del debito pubblico di Atene. Rispetto a questa mattina, il rendimento dei titoli di stato decennali ellenici è sceso dall’8,85% all’8,40%. Ancor più decisa la correzione sui rendimenti dei titoli di stato biennali in calo dall’11% al 9,38%. Per ora la curva dei rendimenti pur migliorando resta comunque invertita, tassi a breve termine maggiori dei tassi a lungo termine, un segno che i timori di un ”default” di Atene non sono ancora rientrati.

Intanto, l’agenzia di rating Moody’s, dopo avere tagliato ieri la nota di merito alla Gracia (ad ‘A2’ da ‘A3’), ha reso noto di avere messo sotto osservazione con implicazioni negative cinque istituti del Paese e ha tagliato il rating, ad ‘A3/p-2’ da ‘A2/p-1’, della banca ellenica che vantava la migliore nota di merito: la National Bank of Greece. Le banche sotto esame sono Efg Eurobank Ergasias, Alpha, Piraeus, banca dell’Agricoltura ed Emporiki.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!