Causalità o casualità?

Non abbiamo migliaia di libri a nostro vantaggio, non abbiamo complesse teorie e non abbiamo equazioni differenziali parziali (PDE) per risolvere i nostri enigmi. Noi siamo uomini di mercato: basta stare sul mercato per capire una fondamentale verità, ossia che i prezzi non si muovono in maniera casuale sul Forex.

In effetti, tutta la price action si suddivide in una di due casistiche: trend o range. A chi non segue il mercato, a chi non si interessa del flusso continuo di notizie e fatti che permea il mercato, i prezzi possono anche sembrare “random”.

Ma la reazione a notizie macroeconomiche, politiche, o a fatti particolari può essere chiaramente decifrato e (qualche volta) anche anticipato. Buone notizie tendenzialmente fanno salire la divisa interessata; cattive notizie possono deprimere la divisa interessata. Ovviamente questo in linea di principio: poi ci sono momenti in cui altre considerazioni – come per l’EurUsd ora con Grecia, Portogallo e Irlanda – che sovrastano i dati macro.

La ragione per cui i prezzi non si muovono in maniera casuale è perché chi decide è un gruppo di persone che interagiscono a seconda di due stati emotivi: paura e/o avidità.

Rientriamo dunque nel flusso di notizie continue, e scopriamo che i mercati stanno prendendo una boccata d’aria: la Grecia si sta avvicinando al giorno promesso del salvataggio. In effetti le valute cicliche hanno goduto di questa notizia, anche se il greenback ha mantenuto una forza particolare: le vendite di case nuove sono salite del 26,9% (salita forse giustificabile dagli incentivi fiscali per gli acquirenti di case nuove) e gli ordini di beni durevoli sono uscite ugualmente molto robuste.

La Fed dovrà di nuovo decidere il da farsi ma probabilmente rimarrà ancora fermo mercoledì visto che l’inflazione USA rimane ancora stagnante. Oggi non ci sono dati imminenti in uscita, quindi dobbiamo solo guardare il mercato, tenendo un occhio sul grafico ed un orecchio alle vicende del mercato.

EurUsd – grafico giornaliero

Cominciamo la settimana citando una frase dell’ultimo Morning Adviser: “Soltanto una chiusura su base settimanale decisa sopra ai supporti rotti ieri, negherebbe ulteriori discese dell’euro contro il dollaro americano” .

Ebbene, venerdì sera l’EurUsd ha chiuso a 1.33722, andando a negare lo scenario ribassista cominciato sul finire di settimana.

E’ stato raggiunto addirittura un massimo in prossimità di 1.34 figura, esattamente a 1.33986, dopo essere partiti da 1.3201, facendo così segnare un recupero di due figure in una sola giornata. Alla riapertura dei mercati, se prendete per esempio un grafico a 5 minuti, noterete una candela ribassista che ha fatto passare il cambio dal prezzo di apertura a 1.33326, ma poi abbiamo assistito ad una lenta ripresa.

Le conclusioni che possiamo tirare, vedono 1.3420 e 1.3200 i livelli da tenere d’occhio con particolare attenzione (nel momento in cui scriviamo l’euro è a 1.3380). E’ possibile che ci si possa mantenere all’interno dell’area indicata con una volatilità più contenuta rispetto a quella di settimana scorsa fino a che non si arriverà in prossimità di uno dei due baluardi.

Dopo il consolidamento sopra 93.00, cominciato giovedì in nottata, il UsdJpy ha decisamente onorato tutte le aspettative che ci eravamo posti e si è portato sopra 94 figura, andando addirittura a segnare un doppio minimo di breve periodo dopo l’iniziale salita, che ci fa individuare in 93.90 un’area di supporto di brevissimo periodo (93.911e 93.922 i livelli che hanno contenuto i due tentativi di apprezzamento dello yen, mentre 93.00 rimane ancora un livello importante in un ottica di più ampio respiro).

A rialzo, il livello importante da tenere sott’occhio è sicuramente 94 ¾, massimi fatti segnare nella prima settimana di aprile.

Per quanto riguarda il Cable, lo ritroviamo rinvigorito dopo il week end, con un avvicinamento proprio in questi momenti ad un livello che potrebbe far segnare un doppio massimo di breve, a 1.5472. Il livello importante a cui fare attenzione rimane 1.5530.

Concludiamo con il UsdChf, che con la mancata rottura di 1.0900 è rientrato nel canale che contiene il movimento del cambio ormai dall’inizio di febbraio. Stiamo parlando di 1.0450/1.0895. Per la giornata di oggi pensiamo si possa rimanere all’interno della figura tra 1.0700 e 1.0800.

:::::::

Eventuali pareri, notizie, ricerche, analisi, prezzi, o altre informazioni contenute in questo documento sono fornite come commento generale del mercato e non costituiscono un consiglio personale. FXCM Italia non accetta responsabilità per qualsiasi perdita o danno, compresi, senza limitazione, qualsiasi perdita di profitto, che potrebbe derivare, direttamente o indirettamente dall’uso o affidamento su tali informazioni. Il contenuto di questo documento è soggetto a modifica in qualsiasi momento e senza preavviso ed è previsto per il solo scopo di aiutare i trader a prendere decisioni di investimento indipendenti. FXCM Italia ha adottato misure ragionevoli per assicurare l’accuratezza delle informazioni contenute nel documento, tuttavia, non garantisce l’esattezza e non accetta alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti, direttamente o indirettamente dal contenuto o la vostra incapacità di accedere al sito web, per qualsiasi ritardo o fallimento della trasmissione o la ricezione di eventuali istruzioni o avvisi inviati attraverso questo sito web. Questo documento non è destinato alla distribuzione, o all’utilizzo, da parte di qualsiasi persona in qualsiasi paese in cui tale distribuzione o l’uso sarebbe contrario alla legge o alla regolamentazione.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: