Un test per la consulenza

Parte il conto alla rovescia. Nel giro di una settimana lo scudo fiscale sarà un capitolo chiuso e le finestre temporali utili all’adesione alla normativa per mettere in regola col fisco i capitali esportati illegalmente saranno definitivamente serrate. Per fare un bilancio di questi mesi di attività di rimpatrio, e per discutere della stessa normativa varata dal governo, Soldi ha intervistato due esperti del settore: Maurizio Zancanaro e Franco Dentella, rispettivamente direttore generale e vice direttore generale nonché responsabile del private banking di Banca Aletti.
La banca guidata da Zancanaro, nel corso dello scudo ter, ha rimpatriato 837 milioni di euro e ha effettuato operazioni di rimpatrio giuridico per 781 milioni. Secondo il direttore generale tale risultato è dovuto al fatto che l’istituto ha “instaurato sin dall’inizio un dialogo con i clienti e i loro professionisti di fiducia”.
In questo senso, lo scudo ter è stata l’occasione per confermare l’importanza della filosofia di servizio della banca, che punta molto sul ruolo della consulenza, “in un momento delicato in cui molti dei nostri clienti dovevano assumere importanti decisioni sul loro patrimonio”, afferma Zancanaro.
Per affrontare il volume dei rientri, banca Aletti ha messo a disposizione dei clienti diversi servizi fiduciari e di trust, realtà che hanno assunto crescente importanza nel corso della terza e quarta edizione dello scudo fiscale. La consulenza, infatti, è stata il fattore decisivo di questa stagione.
“Abbiamo condiviso con i nostri clienti la convinzione che lo scudo ter potesse rappresentare non solo un momento di ricongiungimento patrimoniale, ma anche di pianificazione”, confida Zancanaro, “e in alcuni casi anche di reimpostazione di un futuro passaggio generazionale”.
Secondo Franco Dentella, puntare sul valore aggiunto della consulenza è stata una strategia vincente, stando almeno alle cifre dei capitali rientrati attraverso l’istituto di cui è parte.
In un quadro di aspettative pienamente confermate in ambito di sistema, infatti, “i nostri numeri sono stati leggermente superiori delle attese per quanto riguarda i rimpatri di liquidità e titoli, decisamente superiori per quanto riguarda i rimpatri di partecipazioni societarie”, afferma il responsabile private.

L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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