Divergenze nella FED

L’attenzione si sta piano piano spostando nuovamente sulla release dei dati macroeconomici e, come spesso accede, la macchina potrà ripartire a pieno regime soltanto dopo essere passato il meccanico America.

Cosa intendiamo? Secondo noi gli analisti e gli operatori cominciano a sentirsi pronti a rivedere delle correlazioni tra andamento dei dati macroeconomici (che fanno una fotografia della congiuntura) e le risposte dei mercati. Altre vicende che dovranno gradualmente tornare a fare da market mover, saranno senza ombra di dubbio, le Banche Centrali, con le loro decisioni di politica monetaria. E qui care signore e signori, c’è da scrivere la storia, sia ben chiaro.

Non che per ora non sia stata scritta, anzi, ma la parte finale del libro sull’intervento anti-crisi, è ancora da finire.

Si parte domani con la Federal Reserve, che si riunirà in serata per decidere sui tassi di interesse.

Questa volta, a differenza delle ultime, le attese sul meeting e sulle possibili mosse che si potrebbero adottare ci sono, e sono forti. Il primo punto di interesse da analizzare, per cercare di inquadrare la situazione che sta precedendo l’imminente riunione, è certamente il divario che si sta sempre più venendo a creare, tra il presidente Bernanke ed alcuni membri del direttivo.

Il caro e vecchio Ben, risulta essere sulla sponda cauta dell’analisi, continuando a sostenere che, sebbene ci siano segnali di ripresa e i dati del mese passato siano stati buoni e rassicuranti, siamo ben lontani dallo “scampato pericolo”. Per darvi un’idea della profondità di questa convinzione, citiamo una delle sue ultime affermazioni, dove si sostiene che non c’è nulla che dice che la Fed non possa comprare ancora Mortgage Backed Securities.

Il membro in assoluto più distante dalle idee del governatore risulta essere il presidente della Fed di Kansas City, Thomas Hoenig, il quale risulta essere dissenziente circa il fatto di mantenere i tassi invariati ancora per un esteso periodo di tempo (retorica che ha accompagnato le ultime due riunioni). Egli, vorrebbe vederli presto all’1%, ma non sembra che questa possa divenire, almeno a breve, la corrente principale.

EurUsd – grafico 60 min

E qui, potremmo parlare per ore ed ore di quale dei due approcci possa essere il migliore e di che effetti potrebbero essere prodotti, certo è che la sorpresa sarebbe davvero grande ed inaspettata. Le cose invece un po’ più probabili che possono succedere si ritrovano in un aumento del tasso di sconto ovvero in un’eliminazione delle parole “estende period of time” dallo statement, condite da parole caute del numero uno della Fed. Staremo a vedere cosa succederà, ma qualsiasi cosa che non sia un non fare nulla, potrebbe essere pro dollaro.

Passiamo, come di consueto, all’analisi tecnica incominciando dalla temporanea ripresa dell’euro contro il dollaro iniziata la fine di settimana scorsa. Se consideriamo il movimento di discesa precedente, da 1.3675 sino al minimo di 1.32 (minimo dai primi di maggio scorso), otteniamo due punti obiettivi per le prossime ore: 1.3445 e 1.35 figura sono rispettivamente il 50 ed il 61.8% di ritracciamento del movimento. Perché questa ripresa si concretizzi i prezzi non dovrebbero oltrepassare il supporto dinamico prossimo a 1.3340 e quello statico a 1.33 figura.

Il cambio UsdChf, sempre all’interno della tendenza rialzista evidenziata più volte, ha mancato per un soffio il test del massimo precedente a 1.0895, giungendo a 1.0845. Più nel breve vediamo come la mancata tenuta di 1.0730, indicato dalla trendline congiungente i minimi del cambio dal 15 aprile scorso, potrebbe riaprire la strada ad una parziale discesa del cambio. Interessante potrebbe essere il raggiungimento di 1.0510-30 che continuiamo a considerare come il punto di supporto più importante.

Il cable, in questi ultimi giorni, ha mostrato una tendenza del tutto simile a quella vista sull’eurodollaro. In questo caso il punto di supporto è dato da 1.5350 mentre la grande resistenza trova a 1.5520, il massimo del 15 aprile scorso.

Il UsdJpy appare indirizzato al raggiungimento del precedente massimo, 94.75. L’idea rimarrà rialzista, per le prossime ore, sino a che non verrà oltrepassato l’interessante livello do supporto d 93.70, toccato già nella notte e suggerito dal doppio massimo del 9 e 14 aprile scorsi.

Si mantiene costante l’ampiezza degli scambi giornalieri del cambio EurChf: per le prossime ore continuano a risultare importanti il livello di supporto a 1.43 figura e la resistenza di 1.4360. Per una inversione della tendenza ribassista, ancora in atto, dovremmo assistere ad una chiusura giornaliera stabilmente al di sopra di 1.44 figura.

Concludiamo con il cambio UsdCad, ancora stabile nei pressi della parità. Un prima svolta ribassista si avrebbe con la rottura del supporto in area 0.9960 e con la successiva definitiva rottura di quello che sino ad ora è il minimo degli ultimi 23 mesi di scambi, 0.9928.

::::::____

Eventuali pareri, notizie, ricerche, analisi, prezzi, o altre informazioni contenute in questo documento sono fornite come commento generale del mercato e non costituiscono un consiglio personale. FXCM Italia non accetta responsabilità per qualsiasi perdita o danno, compresi, senza limitazione, qualsiasi perdita di profitto, che potrebbe derivare, direttamente o indirettamente dall’uso o affidamento su tali informazioni. Il contenuto di questo documento è soggetto a modifica in qualsiasi momento e senza preavviso ed è previsto per il solo scopo di aiutare i trader a prendere decisioni di investimento indipendenti. FXCM Italia ha adottato misure ragionevoli per assicurare l’accuratezza delle informazioni contenute nel documento, tuttavia, non garantisce l’esattezza e non accetta alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti, direttamente o indirettamente dal contenuto o la vostra incapacità di accedere al sito web, per qualsiasi ritardo o fallimento della trasmissione o la ricezione di eventuali istruzioni o avvisi inviati attraverso questo sito web. Questo documento non è destinato alla distribuzione, o all’utilizzo, da parte di qualsiasi persona in qualsiasi paese in cui tale distribuzione o l’uso sarebbe contrario alla legge o alla regolamentazione.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: