Il tasso di disoccupazione in Italia nel mese di marzo raggiunge quota 8,8%, il livello più alto dal 2002, all’interno di una congiuntura economica che porterà l’Italia a bruciare posti di lavoro per gran parte del 2010, secondo gli economisti.
Secondo l’Istat, il tasso di disoccupazione sale di due decimi di punto rispetto a marzo e di un punto percentuale su febbraio 2009, quando era pari al 7,8%.
Il dato è superiore alla mediana delle stime raccolte da Reuters tra gli analisti, che indicava un tasso all’8,6% come in febbraio (rivisto però dall’8,5% della stima preliminare).