Pacchetto Grecia: le Borse tengono

Sembrano non rispondere positivamente le principali Borse Europee che hanno aperto la giornata con il segno meno. Restano alti i timori sul pacchetto di aiuti alla Grecia, ma anche i ribassi di Wall Street e delle Borse asiatiche, dopo che la Cina ha alzato la soglia dei depositi che le banche devono mettere a riserva, pesano sui principali listini europei.

Parigi cede lo 0,50%, Francoforte lo 0,15% e a Milano il Ftse Mib segna -0,33% e il Ftse All Share -0,32%. A fine giornata restano incerte le borse europee. 

Fra le piazze europee la peggiore resta quella di Madrid che cede lo 0,85%, inseguita da Parigi che cede lo 0,64% e Zurigo lo 0,61%. Debole anche Amsterdam che perde lo 0,5%, mentre Bruxelles lima lo 0,28% e Francoforte lo 0,20%. Sopra la parità viaggia Lisbona +0,07%. 

Sui mercati di Eurolandia continuano a pesare le preoccupazioni per il Piano di aiuti alla Grecia, che potrebbe trovare numerose resistenze, nonostante il rigido piano di austerità annunciato dal Governo ellenico. I timori sono legati al pacchetto di aiuti da 110 miliardi varato nel week-end dall’Eurogruppo. 

Il presidente dei ministri dell’Eurozona, Jean-Claude Juncker, ha confermato che 80 miliardi saranno messi a disposizione da parte dei Paesi euro e il resto dell’Fmi.

Nel 2010 Eurolandia verserà fino a 30 miliardi di euro. L’attivazione del piano era “necessaria per garantire la stabilità della zona euro”, ha ribadito il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al termine della riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles. E il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha giudicato “positivo” il sostegno alla Grecia.

I paesi dell’area Euro contribuiranno in maniera differente in questi tre anni. In particolare secondo una ricerca pubblicata su La Stampa emerge che la Germania contribuirà per 8,4 miliardi e avendo una popolazione di 81,7 milioni, l’aiuto costerà circa 103 euro ad abitante. La Francia invece fornirà un contributo pari a 6,3 miliardi che per una popolazione di 65,4 milioni comporta un costo pro-capite di 92 euro. All’Italia invece il contributo peserà circa 92 euro a testa, considerando che il nostro paese (60 milioni di abitanti) darà 5,5 miliardi.

La Spagna ne darà invece 3,7 miliardi; l’Olanda 1,8 miliardi e il Belgio 1,1 miliardi. Per gli altri Paesi di Eurolandia, i contributi sono sotto il miliardo di euro. L’Austria ne metterà 870 milioni, il Portogallo 780, la Finlandia 560, l’Irlanda 490, la Slovacchia 310, la Slovenia 140, Lussemburgo 75, Cipro 55 e Malta 25.

 

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