Un Toro per la Cina

di Diana Bin

Arturo Di Modica, l’artista italo-americano che nel 1989 creò il famoso toro in bronzo collocato a Wall Street, davanti alla Borsa di New York di cui è diventato simbolo, ha annunciato di avere pronta una nuova versione della scultura, pensata appositamente per la Cina: “ha un aspetto forte”, ha detto Di Modica, “perché stiamo parlando di una nazione forte”. Il toro di Shanghai, piegato verso destra invece che verso sinistra e di una tonalità più tendente al rosso rispetto all’originale – “un omaggio al colore della Cina”, come spiega l’artista – ha uno sguardo vivace e una coda minacciosa, arricciata all’insù come un cavatappi.
Di Modica ha sottolineato che il nuovo toro di bronzo destinato al Bund di Shanghai, una delle vie principali della città asiatica, avrà esattamente le stesse dimensioni e lo stesso peso – pari a 2,5 tonnellate – dell’originale, per non creare inutili rivalità tra le due metropoli. “Non voglio creare una sorta di disputa finanziara tra Shanghai e New York”, ha detto.
A seguito del crollo di Wall Street nel 2008, la Cina si è impegnata ad approvare un piano di governo per fare di Shanghai una potenza finanziaria riconosciuta entro il 2020. Gli operatori finanziari cinesi sono arrivati in massa a New York per reclutare ex dirigenti di Wall Street licenziati dopo il tracollo e Shanghai ha ammorbidito le regolamentazioni del settore per attrarre banche d’investimento e società di private equity straniere. “Il nostro obiettivo è quello di costruire un centro finanziario al servizio dell’economia reale”, ha detto Fang Xinghai, direttore generale dei servizi finanziari per il governo di Shanghai. “E il toro lungo il Bund simboleggerà questo nostro impegno”. Di Modica ha spiegato che mentre a New York infuriava la crisi, lui è stato invitato per la prima volta a Shanghai, dove gli è stato commissionato il nuovo toro di bronzo, anche se non ha svelato il prezzo offerto dalla Cina per l’opera d’arte. L’installazione della scultura di Shanghai, il secondo toro realizzato dall’artista ad essere mostrato in pubblico, era prevista per la fine dell’Anno dell’Ox (bue), a febbraio, ma non sarà possibile ammirarla prima dell’apertura dell’Expo, il primo di maggio, durante l’anno della Tigre.
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