Borse ed euro ancora KO

Dopo l’apertura in lieve calo, nel giro di pochi minuti le perdite di Wall Street si sono accentuate, con il Dow Jones che arretra dell’1,43% e il Nasdaq dell’1,71%.
Di conseguenza, diverse Borse europee hanno subito pesanti scivolate, in particolare Madrid e Milano che chiudono entrambe a -5%. Gli indici continuano a essere penalizzati dalla crisi del debito europeo, mentre su New York non hanno pesato i buoni dati Usa delle vendite al dettaglio e della produzione industriale.
In generale tutte le Borse europee, in chiusura di settimana, hanno visto ampliarsi le perdite, e Wall street si mantiene negativa. L’indice Stxe 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede oltre due punti percentuali. Male soprattutto le banche e le materie prime, con tutti i mercati che scivolano anche a causa della ripresa della speculazione sui titoli di Stato di diversi Paesi europei. Deboli ma non in crollo le Borse delle nazioni considerate più a rischio per i debiti pubblici: Atene -3,19%, Dublino -2,64%, Lisbona -3,48%.
Sui mercati tornano a farsi sentire i timori legati al debito degli Stati europei e all’impatto che le manovre di contenimento avrebbero sul deficit.

Come accennato, l’euro resta ai minimi sul dollaro. La moneta unica oggi è scesa al livello più basso degli ultimi 14 mesi, cioè dal marzo del 2009, sotto quota 1,25 dollari. Nel corso della giornata, dopo aver toccato il minimo di 1,2493 dollari, l’euro è risalito a 1,2524 sulla divisa americana.

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