Borse europee ancora in altalena

Giornata altalenante per le borse europee, che dopo i rialzi messi a segno in mattinata hanno ritracciato chiudendo in linea con la precedente seduta. Il Ftse Mib ha guidato i rialzi, chiudendo a +0,23%, seguito dal Dax (+0,17%), mentre l’indice Eurostoxx 50 ha archiviato un rialzo del +0,05%. Piatto il Ftse100 (-0,01%), seguito dall’Ibex (-0,3%) e dal Cac40 (-0,47%). La moneta unica resta ancora sotto pressione, anche se ha recuperato oltre la soglia degli 1,23 dollari, mentre permangono grandi incertezze sul piano di salvataggio messo a punto dall’Unione Europea e sui Piani di austerity annunciati dai Governi del Paesi con deficit eccessivo.

A Milano, il Banco Popolare ha trainato i rialzi salendo del 7% dopo il report di Credit Suisse. L’istituto elvetico ha upgradato il giudizio sulla banca da underperform (con tp a 5,2 euro) a outperform (a 6,25 euro) e considera la valutazione del titolo “interessante”. Per gli analisti la banca ha chiuso il primo trimestre con risultati “solidi” grazie ad una “sorprendente” crescita del margine di interesse mentre si riduce il rischio su Italease. Bene Parmalat, in rialzo del 2,58% dopo la diffusione, venerdì sera, della trimestrale al di sopra delle attese. Oggi gli analisti di Intermonte hanno alzato a 2 euro il prezzo obiettivo sul titolo, confermando giudizio neutral. Sulla stessa lunghezza d’onda Equita, che ha alzato a 2,1 euro il target price sulla società alimentare e ha confermato il rating “Hold”. Giornata positiva anche per Intesa Sanpaolo (+1,15%) che oggi ha perfezionato la cessione della banca depositaria per 1,75 miliardi di euro, con una plusvalenza lorda per l’istituto di 740 milioni di euro e un effetto positivo di 37 centesimi di punto sul Core Tier 1. Tra i ribassi, proseguono le vendite su Geox, già fortemente depresso la vigilia in scia alla diffusione dei conti trimestrali giudicati deludenti dagli analisti. Il gruppo calzaturiero aveva perso oltre il 10% dopo aver annunciato di aver chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 53 milioni di euro, in calo rispetto ai 72 milioni dello scorso anno ed ai 62 mln del consensus. Riviste al ribasso anche le previsioni 2010 di utile netto. Deutsche Bank ha tagliato il giudizio sul titolo a hold da buy e le stime di vendite ed utile per il 2010. Il target price passa a 4,90 da 5,60 euro. Il peggio è alle spalle, spiega il broker, ma il recupero è lento mentre persiste il rischio di un cambiamento nello scenario economico. Male anche per il titolo dell’A.S Roma, che ha ceduto il 2,57% all’indomani della chiusura del campionato. La squadra giallorossa non è riuscita a completare la rimonta ai danni dell’Inter, che ha conquistato lo scudetto vincendo per 1 a 0 sul campo del Siena.

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