Milano va a picco, pesano i bancari

Giornata di ribassi per le Piazze Europee. Ad alimentare i ribassi, che hanno colpito soprattutto il settore finanziario, sono le preoccupazioni legate alla decisione della Germania di vietare le vendite allo scoperto dei titoli di Stato dei Paesi dell’Eurozona, di Credit Default Swap e di una decina di titoli azionari di primarie istituzioni finanziarie tedesche.

Oggi il cancelliere Angela Merkel ha lanciato l’allarme sull’euro, precisando che la moneta unica è “in pericolo” e evocando lo spettro di un’insolvenza pilotata.

L’indice Eurostoxx ha chiuso con un ribasso del 2,92%. Stesso calo per il Cac40, seguito dal Ftse100 (-2,81%) e dal Dax (-2,72%). L’indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso del 3,45%, l’AllShare del 3,41%, mentre il MidCap ha ceduto il 2,46%.

Milano si è comportata peggio, anche a causa del peso dei titoli bancari sul listino.  Così, Unicredit chiude con un ribasso di oltre il 5%, seguita da Intesa Sanpaolo (-4,77%) e Mediobanca (-3,24%).

Tra gli altri titoli, Atlantia ha limitato le perdite (-1,23%), beneficiano delle indicazioni fornite dal management, che si aspetta un miglioramento dei dati sul traffico autostradale nel 2010. Yoox ha chiuso con un ribasso dello 0,34%. La Federated Equity Management Company of Pennsylvania è salita al 5,05% della società.

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