Borse, la sofferenza continua

Giornata in rosso per le borse europee, che dopo i minimi (degli ultimi nove mesi) toccati in apertura, hanno proseguito con il segno meno, ulteriormente appesantite dall’apertura in negativo delle borse americane. Da entrambe le parti dell’oceano pesano i timori sulla crisi del settore bancario europeo e il rialzo dei costi di finanziamento a breve termine.

Il Libor sul dollaro a tre mesi è salito al suo massimo da luglio con le banche sempre più caute nel prestare a istituzioni finanziarie europee dopo il salvataggio della spagnola CajaSur da parte del governo durante il week-end. L’euro è sceso vicino al minimo dei quattro anni contro il dollaro e al minimo degli otto anni e mezzo contro lo yen, mentre si è visto un rally dei Treasuries Usa in quanto titoli rifugio.

Nel Vecchio Continente, il Ftse Mib ha chiuso con un ribasso del 3,4%, seguito dal Cac40 (-2,90%), dal Dax (-2,34%) e dal Ftse 100 (-2,54%). Tra i settori peggiori c’è quello bancario. Il Dj Stoxx bank europeo ha cede quasi il 4,27%, trainato dalle banche spagnole. Il Banco Santander ha ceduto il 4,39%, seguito da Bbva a -4,48%. In rosso gli istituti italiani, con Unicredit a -6,8% e Intesa Sanpaolo (-5,28%). Giù anche Mps e Mediobanca ,con cali superiori all’1%.

Negli Usa, il Dow Jones industrial average cede il 2,01%, lo Standard & Poor’s 500 Index il 2,07%, e il Nasdaq Composite Index perde il 2,17%.

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