L’euroribasso è quasi salutare

di Gianluigi Cesano

La forza del dollaro continua ad essere evidente e non solo nei confronti dell’euro. La crisi della Grecia e dei cosiddetti Pigs, nonostante sia stato messo un freno da parte degli interventi di Stati e Bce, è estremamente probabile che non si risolva in fretta, portando pertanto uno strascico in termini di volatilità e di instabilità. In realtà, però, il deprezzamento dell’euro, nonostante i policymakers sostengano il contrario, è visto in maniera favorevole in quanto darà sicuramente una mano a risollevare la traballante economia dell’area euro, alle prese con exit strategy anticipate e forzate volte a difendere la stabilità dell’area. Le prospettive dell’euro/dollaro rimangono decisamente negative e a questo punto l’area 1,2/1,18 sembra essere alla portata del cross in questione, anche se nel breve non si possono escludere rimbalzi tecnici visti gli importanti livelli di supporto raggiunti.
Il dollaro sta accelerando anche nei confronti di valute quali la corona svedese (USD/SEK) e la valuta norvegese (USD/NOK), con un allungo che sta progressivamente guadagnando in decisione a conferma sia del ruolo di bene rifugio, sia della capacità dell’economia statunitense (dimostrata dagli ultimi dati) di crescere grazie a una sorta di predisposizione “naturale” in tal senso.
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