Finmeccanica nel mirino della procura

La procura di Roma sulle tracce dei milioni riciclati da Gennaro Mokbel, il faccendiere indagato per aver organizzato la maxi frode a carosello che ha trascinato in tribunale i vertici di Telecom Sparkle e Fastweb, ha aperto un’inchiesta stralcio su Finmeccanica. E’ quanto riporta questa mattina La Repubblica. I pm, che stanno lavorando su un’ipotesi di riciclaggio, si sono imbattuti in un centinaio di aziende, tra le quali anche il colosso pubblico.

L’obiettivo della procura è capire in che modo Mokbel abbia riciclato gli otto milioni che si è intascato con la truffa dei servizi telefonici “fasulli”. Gli indagati sono saliti a 80 da 56 e i nomi delle imprese sono risultati tutti collegati alla frode. A spingere i pm in direzione di Finmeccanica è stata un’intercettazione di una telefonata risalente al 21 settembre 2007 in cui Mokbel parla con Marco Toseroni, poi arrestato, di un conto a Singapore e di Lorenzo Cola, consulente di Finmeccanica vicino al presidente e ad Pierfrancesco Guarguaglini.

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