Conti pubblici Uk, Osborne svela la cura

Pronto il piano Uk per affrontare l’emergenza deficit. Oggi il ministro del Tesoro George Osborne presenterà il piano che il governo ha realizzato per far fronte ai problemi di bilancio, ovvero per ridare fiato a un’economia che presenta il disavanzo più alto dei G20 ossia 155 miliardi di sterline.

In particolare secondo quanto riportato dai giornali questa mattina l’aggiustamento strutturale nel corso dei prossimi cinque anni sfiorerà gli 85 miliardi di pound (più di 100 miliardi di euro), lasciando Londra non troppo lontana dal pareggio, secondo l’Office for budget responsibility (Obr), allestito dai conservatori, che prevede un tasso di crescita più contenuto di quello immaginato dall’uscente governo labour.

 

L’Insititute for fiscal studies il maggiore think tank inglese in tema di politica economica prevede un «budget molto doloroso» soprattutto sul fronte dei tagli che potrebbero rappresentare 70 miliardi circa degli 85 di correzione complessiva (da oggi al 2015). Sul lato delle entrate l’unica certezza è che il gettito extra di 6 miliardi garantito dall’innalzamento della National insurance (contribuzione) deciso dal labour, non ci sarà. 

 

Inoltre il piano Osborne prevede anche un incremento delle aliquote sull’Iva – dal 17,5% al 20 – e quelle sul capital gain, con un balzo dell’aliquota dal 18 al 40%. Di sicuro sarà varata la tassa sulle banche anche se non è ancora chiaro con quali caratteristiche. 
 

L’incognita maggiore riguarda i tagli: certamente colpiranno il pubblico impiego e da escludere la possibilità che si agisca sulla spesa sanitaria. Ma su questo punto i giochi sono ancora aperti. 

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