Borse, ancora una giornata in rosso

Giornata in rosso per le piazze europee, che dopo l’apertura in negativo di Wall Street hanno ampliato ulteriormente le perdite. Ancora una volta è lo stato di salute del real estate Usa a preoccupare i mercati, con l’indice sulle nuove case di maggio affondato ai minimi storici, indietreggiando del 32,7% rispetto al mese precedente. L’attenzione dei mercati è rivolta alla decisione delle Fed Usa sui tassi di interesse prevista alle 20.15 di questa sera (ora italiana).

Così, l’Eurostoxx 50 segna una flessione dell’1,55%. Ha sofferto particolarmente il Cac 40 (-1,78%), seguito dal Ftse 100 (-1,16%) e dal Dax (-0,99%). Il Ftse Mib è arretrato dell’1,2%.

Con particolare riferimento a Milano, dopo una mattinata in positivo anche il Monte Paschi di Siena ha innescato la retromarcia per chiudere in rosos (-0,82%), nonostante le dichiarazioni del direttore generale Antonio Vigni, che in un’intervista al Giornale ha escluso la possibilità di un aumento di capitale per far fronte al rimborso dei Tremonti bond. Pure Intesa Sanpaolo non ha mantenuto i guadagni dell’apertura, all’indomani della cessione a Credit Agricole dell’80% di C.R. Spezia e di 96 sportelli per 740 milioni di euro.

In controtendenza le small, con Gruppo Minerali Mattei salito dell’8,03%, seguito da Retelit (+7,88%), Rosss (7,72%), e Isagro (+5,19%).

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