I tedeschi versano lacrime interessate

di Michele D’Antoni

all’opinione pubblica pur sapendo di sparare a salve? Domanda obbligatoria se si pensa a cosa hanno in mente Nicholas Sarkozy, presidente della repubblica francese, e Angela Merkel, primo ministro tedesco. La supercancelliera, dopo aver sospeso le vendite allo scoperto nel suo paese ha tirato per la giacca anche il collega transalpino e ora l’idea bislacca di proibire le vendite allo scoperto dei Credit Default Swap, i famosi Cds, sta arrivando fino al parlamento europeo che sarebbe pronto a emanare un euro-editto per bloccare le vendite cabriolet in tutto il Vecchio continente. Ma gli euro-politici lo sanno che siamo in piena globalizzazione? Bloccare i mercati europei non serve a un bel niente: le stesse operazioni di vendita o di acquisto si possono fare in tutto il mondo. Tra l’altro il più vasto mercato dei Cds è a Chicago, alcune migliaia di chilometri da Berlino o da Bruxelles: sperano di bloccare il mercato anche là?
I problemi sono altri: manca una conduzione politica dell’Europa che riesca a mediare tra paesi molto diversi tra loro. Se gli stati continuano ad andar ognuno per conto proprio a cosa serve la Ue? Solo per il latte e il formaggio?
Paesi dissimili con sistemi e organizzazioni economiche e di welfare molto diversi tra loro. E con reazioni differenti: la Germania, il paese sicuramente meno a rischio, ha fatto la manovra più pesante di tutti sui conti pubblici. E invece non è da escludere che dopo la Grecia, di nuovo bastonata da Moody’s con un downgrading che ha portato il rating di Atene ai livelli dei junk bond, ci sia la necessità di compiere un altro intervento a sostegno della Spagna dove si scopre che le banche europee sono esposte per 600 miliardi di euro quasi quanto in Grecia, Irlanda e Portogallo tutte assieme. Dietro al nuovo allarme Spagna, guada caso, c’è ancora la stampa tedesca che dopo aver mitragliato la Grecia ora bombarda Madrid. Sicuramente saranno allarmi corretti e necessari (il Tesoro spagnolo ha ammesso che alcune banche iberiche iniziano a mostrare seri problemi di liquidità per le difficoltà incontrate a trovare fonti di approvvigionamento sull’interbancario) ma con un pizzico di dietrologia si fa a presto a pensare quanto stia a cuore alla Germania un euro a due velocità e quanto voglia scavare un solco più profondo possibile in modo da divedere l’Europa in due. E l’Italia, uno dei principali accusati?
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