Milano sbaglia il finale

L’indice Ftse/Mib (-1,18%)chiude la prima seduta della settimana in calo e sui minimi della giornata, appesantito dai bancari sulle incertezze attorno agli stress test. Banco Popolare è il titolo peggiore del listino, colpite dalle vendite anche Bpm ed Intesa. Realizzi su Saipem e Tenaris, in flessione anche Eni. Tra i titoli positivi, bene Atlantia dopo l’acquisto di azioni da parte di Sintonia, denaro anche su Pirelli in un contesto positivo per il settore. 

Azioni Italia

Atlantia (EUR15,01): balza in cima all’indice Ftse/Mib dopo l’avviso di internal dealing relativo all’acquisto di azioni da parte di Sintonia per oltre EUR24 mld.

Eni (EUR14,77): e Acegas Aps hanno sottoscritto l’accordo per l’acquisizione delle attività energetiche di Iris Isontina, multiutility del territorio della provincia di Gorizia; il valore di questa operazione è di EUR73 mln.

Eurotech (EUR1,83): ha vinto un ordine da USD1,2 mln per fornire computer embedded single-board a un fornitore globale di soluzioni tecnologiche per la movimentazione di materiali in applicazioni critiche.

Fiat (EUR8,12): Chrysler annuncia che ha intrapreso il processo per la creazione di una rete di concessionari Fiat che arriverà a essere dislocata fino in 41 degli stati federali Usa.

Intesa Sanpaolo (EUR2,1025): non ha nulla da temere dalla pubblicazione degli stress test, in quanto è patrimonializzata e ha una grande liquidità; sono parole di Giuseppe Guzzetti, presidente di fondazione Cariplo che è tra i maggiori azionisti della banca.

Telecom Italia (EUR0,8865): Cheuvreux ha migliorato il giudizio sulle società di telefonia europee da underweight a neutral e tra queste Telecom Italia è quella “meno preferita”.   

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