La Bce non cambia il tasso di riferimento

Con il discorso di oggi in occasione del Consiglio direttivo, il numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet,  ha sciolto i dubbi che gli analisti avevano sulle future mosse dell’Istituto centrale europeo. La Banca centrale europea ha infatti deciso di lasciare invariato all’1% il tasso di riferimento principale in Eurolandia, una mossa in realtà ampiamente prevista dal mercato. L’istituto che ha sede a Francoforte ha anche lasciato invariati il tasso marginale, all’1,75%, e quello sui depositi, allo 0,25%. Il costo del denaro in Eurolandia resta quindi al minimo storico.

“Gli ultimi dati”, ha detto Trichet, “indicano un rafforzamento della crescita dell’area euro nel secondo trimestre rispetto al primo, che ha visto una crescita dello 0,2%”. Secondo il presidente della Banca centrale europea inoltre le misure prese, incluse quelle tese ad aumentare la liquidità, “dovrebbero sostenere” la crescita nelle aspettative dell’Eurotower. Una ripresa che viene considerata “moderata e irregolare” anche se, come sottolinea Trichet, potenzialmente “rallentata a causa dell’aggiustamento dei conti pubblici”.

Trichet si è anche espresso in merito agli stress test sulle banche, il cui risultato verrà reso noto il 23 luglio. “Gli stress test con cui si sta verificando la tenuta degli istituti europei in condizioni di difficoltà”, ha detto, “dovrebbero essere seguiti da interventi, ove necessario”, lasciando intendere che alcuni istituti potrebbero procedere ad aumenti di capitale.

Il presidente della Bce ha anche commentato l’andamento calante degli acquisti di bond governativi da parte dell’Eurotower. “Abbiamo l’impressione che la necessità, in termini di volume, di un nostro intervento sul mercato dei bond governativi stia progressivamente diminuendo”, ha detto. “Non sarebbe sbagliato dire che il mercato secondario dei bond sta funzionando un po’ meglio”, anche se è troppo presto per trarre delle conclusioni definitive. Il mercato “sta progressivamente incamerando tutte le positive decisioni prese dai diversi Paesi interessati” che hanno modificato i piani di bilancio “rispetto a qualche mese o anche solo a qualche settimana prima”.

Trichet ha anche fatto una previsione sul secondo trimestre dell’anno che sarà “migliore rispetto al primo trimestre”. Durante il suo discorso Trichet ha anche invitata i Paesi membri a onorare gli impegni per la riduzione dei deficit.

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