La Grecia oggi batte cassa

Settimana ricca di emissione di titoli di Stato. Quest’oggi parte la Grecia che torna a chiedere fondi dopo gli aiuti ricevuti dal Fondo Monetario Internazionale e l’Unione Europea lo scorso mese di maggio. Un test importante per il paese ellenico perché indicatore della fiducia che gli investitori riversano sul piano di risanamento attuato dal governo di Atene. La volontà, infatti, degli investitori di acquistare il debito greco rappresenta un segnale di fiducia nei confronti del governo di Papandreou. 

Rispetto alle precedenti emissioni però il Tesoro greco ha deciso di cancellare la programmata asta a un anno, visto l’elevato costo in termini di tassi, e di concentrarsi soltanto su aste a breve termine con i titoli a sei mesi da 1,25 miliardi, a fronte della scadenza di titoli a sei e 12 mesi per 2,16 miliardi il 16 luglio. L’asta a tre mesi è in programma invece per la prossima settimana.

Secondo gli analisti la Grecia potrebbe pagare un tasso di circa il 5% nella vendita di buoni di debito pubblico. Questo valore è anche il livello che l’Europa ha addebitato alla Grecia per il rimborso delle obbligazioni emesse dai diversi Paesi nell’ambito del pacchetto di salvataggio. 

 

Per quanto riguarda la situazione del Paese, la Grecia ha ridotto il deficit di bilancio del 46% nei primi sei mesi del 2010, portandolo a 9,645 miliardi di euro. Lo ha comunicato il ministero delle finanze ellenico nel riportare i dati preliminari sui conti di Atene, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg.

 

 

 

 

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