Giornata con il segno più in Borsa

Piazza Affari ha allungato il passo. L’indice Ftse Mib sale dell’1,69% a 20.864 punti, mentre l’Ftse Italia All Share guadagna l’1,58% a 21.353. Allunga il passo soprattutto Fiat (+3,61% a 9,32), mentre accelera anche Luxottica (+3,14% a 20,05). Si confermano gli acquisti sui gruppi del cemento come Buzzi Unicem (+2,72% a 8,31) e Italcementi (+2,23% a 6,41). Bene Prysmian (+2,49% a 12,77) e Parmalat (+2,24% a 1,96).

Dall’altra parte dell’oceano Wall Street avanza decisa e festeggia la trimestrale oltre le attese di Alcoa che sembra alimentare le speranze di un continuo rafforzarsi del contesto economico. Il Dow Jones sale dell’1,36% a 10.353,93 punti, con General Electric che mette a segno un +2,3% e Caterpillar il 2,2%. Avanza anche Intel, +2%, che renderà noti i propri conti trimestrali dopo la chiusura delle contrattazioni. Il Nasdaq avanza dell’1,28% a 2.226,46 punti. Lo S&P 500 guadagna l’1,31% a 1.092,84 punti. I risultati migliori del previsto di Alcoa hanno favorito un’ondata di ottimismo sui risultati del secondo trimestre, spingendo gli indici in corsa per chiudere la sesta seduta consecutiva in territorio positivo.

Alcoa avanza del 4% dopo aver comunicato un utile netto di 136 milioni di dollari a fronte di utili per 5,2 miliardi di dollari. Avanza Aig, +2,3%, in seguito al rafforzamento di Bruce Berkowitz nella compagine azionaria. Berkowitz è già il maggiore azionista privato della società e ha comunicato di aver aumentato la propria partecipazione. In progresso anche le maggiori banche dopo che il Senato sembra intenzionato a votare la riforma di Wall Street giovedì 15 luglio. JPMorgan sale del 2,4%, American Express e dell’1,8% e Bank of America del 2,3%. Pesante Apple, che arretra del 4,2%, sulla scia dei rumors di un possibile richiamo di iPhone.

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