Il Senato Usa approva la riforma finanziaria

Il Senato americano ha approvato con 60 voti favorevoli e 39 contrari la legge che riscrive le regole della finanza americana. Il testo, che era già stato approvato a fine giugno dalla Camera, dovrà essere ratificato nei prossimi giorni dal presidente americano Barack Obama. Il progetto, contenuto in oltre 2300 pagine, è identificato come la ‘Legge Dodd-Frank per la riforma di Wall Street e la tutela dei consumatorì, in nome dei due principali autori.

Ecco i principali punti della riforma. Il progetto afferma che ai consumatori non potrà essere più chiesto di salvare istituzioni finanziarie in difficoltà o pagarne i costi di smantellamento. Alle autorità federali viene concessa l’autorità di chiudere e chiedere lo “spezzatino” di grandi istituzioni finanziarie in difficoltà senza il ricorso ad aiuti pubblici per il loro salvataggio. Viene istituito un meccanismo di liquidazione che verrà gestito dalla Fdic (Federal Deposit Insurance Corp.). Il Tesoro anticiperà i fondi necessari per la chiusura di società in fallimento, ma dovrà presentare allo stesso tempo un piano per recuperare i fondi spesi.

Il progetto prevede la creazione di un consiglio per la supervisione della stabilità finanziaria (Financial Stability Council) composto da 10 membri. Fra i suoi compiti c’è quello di effettuare raccomandazioni alla Fed per quanto riguarda requisiti più stringenti per capitale e leverage sulle istituzioni globale che possono rappresentare un rischio per il sistema finanziario. In casi estremi il nuovo organismo può utilizzare il potere conferitogli di imporre lo “spezzatino” di grandi istituzioni finanziarie.

La “Volcker rule”, dal nome dell’advisor economico della Casa Bianca ed ex presidente della Fed Paul Volcker, la norma punta a limitare le prese di rischio delle banche bandendo il proprietary trading dalle maggiori istituzioni finanziarie, che potranno però effettuare investimenti minimi in hedge fund e private equity. Per fissare le regole che consentiranno l’applicazione della Volcker Rule le autorità avranno 6 mesi di tempo.

Derivati. Per la prima volta viene prevista un’ampia regolamentazione dei derivati over-the-counter, con l’obbligo per molti derivati di essere scambiati su piattaforme regolamentate e attraverso clearinghouse. Le banche, inoltre, dovranno separare non solo le attività di trading più rischiose legate ai derivati, ma anche quelle legate all’agricoltura, alle commodity, e ai molti metalli in società affiliate.

All’interno della Fed verrà creata un’agenzia di tutela dei consumatori, con l’autorità di esaminare e rafforzare le regole che proteggono i consumatori dalle pratiche delle società finanziarie. Ai singoli stati americani viene consentito di imporre norme più stringenti per la tutela dei consumatori. Viene eliminato il ruolo dei banchieri nella scelta dei presidenti delle 12 Fed regionali. Viene eliminato l’Office of Thrift Supervisione. La Fed mantiene la supervisione delle banche piccole e viene rafforzata in quella delle grandi istituzioni finanziarie per assicurarsi che il governo sia in grado di comprendere i rischi al sistema finanziario e in generale all’economia.

Vengono fissati standard di capitale nuovi per le banche basati sulla taglia e sul rischio. Una volta approvata la riforma, l’autorità avrà 18 mesi di tempo per definire i requisiti. Verrà istituito un nuovo organismo per risolvere i conflitti di interresse delle agenzie di rating. Inoltre sarà concessa agli investitori la possibilità di perseguire le agenzie di rating nel caos in cui indagini accertino che la loro condotta sia stata sbagliata. Corporate governance: agli azionisti viene dato un voto non vincolante sugli stipendi dei manager e sui paracaduti d’oro. Gli hedge fund e i fondi di private equity dovranno essere registrati presso la Sec e fornire informazioni che consentano ai regolatori di monitorare i rischi sistemici.

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