Sarkozy, Francia e Germania dovrebbero avere sistemi fiscali convergenti

La Francia e la Germania dovrebbero puntare ad una “convergenza” dei propri regimi fiscali. È quanto sostiene il presidente Nicolas Sarkozy, secondo un comunicato della presidenza francese citato da “Bloomberg”. L’inquilino dell’Eliseo, nella riunione settimanale di governo, ha chiesto che Parigi e Berlino rivedano il proprio sistema fiscale in modo da trovare un punto d’incontro sulle tasse da applicare ai cittadini e alle aziende.

Il messaggio di Sarkozy arriva in occasione della vista nella capitale francese del ministro tedesco dell’Economia, Wolfgang Schauble, che partecipa oggi alla riunione del consiglio dei ministri francese. L’obiettivo, scrive Sarkozy, “è che i nostri due governi siano insieme in grado di prendere decisioni per andare verso la necessaria convergenza fiscale, sia nel campo della fiscalità per le imprese che in quello dei privati”. La convergenza dei sistemi di tassazione, prosegue il presidente francese, “è un elemento essenziale della nostra integrazione economica e dell’approfondimento del mercato interno in Europa”. Attualmente, il prelievo fiscale medio sull’economia è pari al 42,8% del Pil in Francia e al 39,5% in Germania, secondo dati forniti dallo stesso Sarkozy, e le modalità di tassazione sono diverse, con una maggiore incidenza dell’iva ma minori imposte dirette in Germania.

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