Giornata altalenante per le borsee europee. Partite in gran spolvero sull’effetto dei risultati degli stress test di venerdì, a metà giornata hanno girato al ribasso, trainate dalle dichiarazioni al vetriolo di Arnoud Vossen su sei banche tedesche, che non avrebbero fornito i dati completi sull’esposizione nei confronti dei debiti sovrani. In concomitanza dell’apertura di Wall Street, positiva dopo i dati sul mercato immobiliare, il secondo cambio di marcia, con la chiusura in positivo per tutti i listini del Vecchio Continente.
Così, il Ftse Mib ha chiuso la giornata con un rialzo dello 1,05%, il Ftse Italia All dello 0,96%. Bene la Spagna, con l’Ibex a +1,08%, seguita dal Cac 40 (+0,77%), dal Ftse 100 (+0,66%) e dal Dax 30 (+0,42%). Proseguono positive le borse d’Oltreoceano, con il Dow Jones a +0,66%, e il Nasdaq a +0,53%.
A sorpresa, le vendite di case nuove negli Usa in giugno sono salite del 24% a un tasso annualizzato di 330.000 unità. Il dato, comunicato dal Dipartimento del commercio, ha superato le attese, spingendo al rialzo Wall Street. A luci e ombre i restanti dati macro provenienti dagli Usa: l’indice della Fed di Chicago di giugno, che riflette lo stato di salute dell’attività economica nazionale, è sprofondato a -0,63 punti, rispetto ai +0,31 punti del mese precedente. La media mobile a tre mesi nello stesso periodo è peggiorata a -0,05 rispetto al +0,31 rivisto di maggio. Anche l’indice sull’attività economica della Fed di Dallas è sceso: -21 punti a luglio, dai -4 punti registrati a giugno. Bene l’indice di produzione manifatturiera, salito a 4,9 punti a luglio, dagli -1,9 punti di giugno. In calo i nuovi ordini, che passano dai -8,2 ai -9,6 punti. Cresce la disoccupazione: l’indice della Fed di Dallas a luglio ha registrato una crescita a 5,1 punti da 4,3 punti.
A Milano, brillano le banche, “premiate” dai stress di resistenza europei, con il Banco Popolare a +4,36%, seguita da Intesa Sanpaolo (+4,06%), Popolare Milano (+2,42%). Bene Mediaset (+2,81%), dopo l’annuncio della nuova offerta Mediaset Premium. E Lottomatica (+3,05%), sulla scia delle indiscrezioni relative ad un’offerta entro il 30 luglio per la gestione della Lotteria dell’Illinois da parte della controllata americana Gtech.