In rosso le borse europee. Resiste Milano

Frenano le borse europee sul finale, dopo una giornata di rialzi sulla scia delle buone trimestrali. A spingere il Vecchio Continente al ribasso è stata la debolezza di Wall Street, che dopo un’apertura in positivo, sostenuta dal buon dato delle richieste settimanali di disoccupazione e dai conti Exxon, ha poi accelerato al ribasso. I listini Usa si confermano nervosi sulla scia del Beige Book diffuso ieri e in attesa del dato sul pil di domani.

Chiude piatta Milano, con il Ftse All Share salito dello 0,09% e il Ftse Mib dello 0,07%. In rosso il resto delle borse europee: -0,11% il Fste 100, -0,72% il Dax 30, -0,5% il Cac 40. L’indice Eurostoxx 50 è arretrato dello 0,48%. Oltreoceano, il Nasdaq scende dell’1,25%, il Dow Jones dello 0,64%.

Tra i titoli in evidenza, spiccano i telefonici, con France Telecom in rialzo del (+6) % dopo aver archiviato il secondo trimestre con risultati superiori alle attese e confermato le previsioni sull’anno. Il colosso di tlc francesi ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con ricavi pari a 11,19 miliardi di euro contro gli 11,05 miliardi stimati e ebitda a 3,98 miliardi (3,95 miliardi il consensus). Utili sopra le attese (a 3,78 miliardi contro stime per 3,6 miliardi) anche per Telefonica, in rialzo a Madrid del 3,6%. Bene British Telecom, salita del 4% dopo aver reiterato l’outlook sul 2010. A Parigi svetta Capgemini (+9%), dopo aver rivisto al rialzo gli obiettivi di utile operativo per il 2010. Anche per il colosso dei servizi di information technology il semestre si è chiuso con conti sopra le attese.

A Piazza Affari, Geox traina il listino con un rialzo del 7,48%, sulla scia dei risultati del primo semestre. Bene Azimut (+2,39%), che ha visto crescere ricavi e patrimonio in gestione, e Mediolanum (+2,39%). Tra i titoli in rosso: Finmeccanica (-3,69%) e la controllata Ansaldo (-3,44%).

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