Borse, Piazza Affari e Europa tutte negative

Piazza Affari prosegue il trend delle ultime sedute e muove di poco gli indici generali: l’Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,36% a 21.021 punti, l’Ftse All Share in ribasso dello 0,41% a quota 21.463. Male Bulgari e Parmalat ,in calo anche Italcementi. Tra i titoli principali della Borsa di Milano il peggiore è stato quello di Bulgari, sceso del 4,22% a 6,02 euro dopo conti semestrali inferiori alle previsioni. In netto calo anche Parmalat (-3,28% a 1,85 euro) dopo che gli analisti di Cheuvreux hanno tolto il titolo dalla loro “selected list” e Italcementi (-3,01% a 6,28) che ha chiuso i primi 6 mesi dell’anno con ricavi in calo del 5% un risultato netto sceso del 35%. Seduta difficile per Telecom Italia, il cui titolo ha ceduto il 2,93% perdendo la quota psicologica di un euro a un prezzo finale di 0,977. Sul titolo ha pesato un report negativo di Barclyas sul mercato italiano delle Tlc e la conferma del giudizio “sell” da parte degli analisti di Cheuvreux, ma anche i conti trimestrali non positivi resi noti alla vigilia da Fastweb, che da parte sua ha ceduto il 2,81% a quota 11,76. Debole inoltre Pirelli, in ribasso del 2,01% a un prezzo di 5,36 euro.  Nel comparto finanziario, Fondiaria Sai cede il 2,09% a 8,21 euro mentre le banche sono apparse deboli ma senza accusare scivoloni particolari: Mediobanca perde l’1,15% a 6,9 euro, Monte dei Paschi lo 0,59% a 1,009 euro, Intesa SanPaolo lo 0,49% a 2,54, Unicredit lo 0,23% a 2,15. Il titolo migliore nel paniere a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano è stato Exor, cresciuto dell’1,66% a 15,32 euro, mentre la controllata Fiat ha ceduto lo 0,56% a 9,83. Bene Enel, che ha chiuso in aumento dell’1,01% a 3,76 euro dopo aver incassato report positivi da parte di Exane Bnp Paribas e Morgan Stanley.

Riducono le perdite le Borse europee dopo dati macroeconomici statunitensi positivi che hanno seguito la pubblicazione del Pil, come l’indice di fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan. L’indice Stxe 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede circa mezzo punto percentuale, con diverse piazze azionarie tra cui e Parigi che si mostra tra le Borse più ottimiste di questa fine seduta (+0,24%). Ancora debole invece Madrid. Sempre in calo i titoli delle costruzioni (Acciona -4,22%) mentre limitano le perdite le banche e i gruppi dell’auto, dove Renault sale dell’1,41%. Tiene il settore delle telecomunicazioni, dove prosegue però la giornata debole dei titoli ‘made in Italy’, che scontano anche un report negativo di Barclays sul mercato Tlc nazionale.

Si chiude invece con il segno positivo il bilancio della settimana per i titoli di stato. L’attesa per il dato sul Pil Usa del secondo trimestre aveva infatti allontanato nella mattina gli investitori dal comparto periferico a vantaggio del Bund. Il Btp chiude con 128 punti di spread contro il decennale tedesco, dopo un picco a 130. Nel pomeriggio si distende il nervosismo dei mercati con nuovi acquisti su Spagna e Irlanda, mentre rimane sotto pressione il Portogallo. L’indice EuroMTS Global chiude a 170.15 in rialzo di 38 punti base. Sul mercato MTS oggi scambiati oltre 8 miliardi di euro tra Cash e BondVision e 68 sul repo.

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