L’andamento economico ”del secondo semestre” del 2010 sarà ”molto meno forte di quello registrato nel secondo trimestre”, lo ha detto il presidente della Bce, Jean – Claude Trichet, precisando che, secondo i dati disponibili, ”il terzo trimestre si annuncia migliore di quanto precedentemente previsto”.
Sulle decisioni per la exit strategy dalle misure non convenzionali di politica monetaria l’atteggiamento della Bce resta perciò cauto. Eventuali valutazioni saranno fatte ”nel prossimo meeting, le decisioni vengono prese considerando sempre tutte le circostanze”, ha detto Trichet.
Per quanto poi riguarda i recenti stress test sulle banche del Vecchio Continente, Trichet ha detto di essere felice dei risultati ottebuti dagli istituti di credito ”Siamo molto felici del risultato degli stress test. Più in generale, il mercato interbancario sta funzionando meglio. E’ piuttosto normale vedere i tassi di mercato monetario salire, perché questo fa parte del processo di normalizzazione dopo un periodo caratterizzato da un accentuato eccesso di liquidità’, ha risposto Trichet a una domanda sulla attuale tendenza all’aumento dei tassi interbancari, in particolare l’Eonia e, in modo più marcato, l’Euribor a tre mesi. Ma questo aggiustamento del mercato, ”non segnala assolutamente un nostro cambiamento nella politica dei tassi di interesse”, ha precisato Trichet.
La Banca Centrale Europea ha lasciato tutti i tassi invariati, come ampiamente previsto dei marcati. Il tasso di riferimento resta fermo al minimo storico dell’1,0%. Stabili anche quello sugli impieghi all’1,75% e quello sui depositi allo 0,25%.